Lo Young Boys insegue la doppietta

Lo Young Boys punta alla doppietta (campionato e Coppa), una doppietta che insegue dal lontano 1958. Il sogno potrebbe avverarsi domenica al Wankdorf (17.30), quando i gialloneri affronteranno il Basilea nell’ultimo atto. Due anni fa i bernesi fallirono l’obiettivo, cedendo il passo allo Zurigo. Stavolta dovranno vedersela con i detentori del trofeo, che hanno il dente avvelenato per un campionato nel quale avrebbero voluto dare molto di più. Lo YB insegue una Coppa che aveva conquistato per l’ultima volta l’8 giugno 1987 (4-2 contro il Servette dopo i supplementari). Da allora sono trascorsi 33 anni e l’amarezza per il ricordo delle quattro finali perse, tre volte contro il Sion (1991, 2001 e 2009) e poi contro lo Zurigo (2018), è ancora viva. Quattro giorni dopo aver giocato il suo primo incontro della nuova stagione nel torneo preliminare della Champions League, la squadra di Gerardo Seoane si presenterà al Wankdorf con grande motivazione, ma anche con qualche dubbio per l’assenza di un vero laterale destro. Maceiras, schierato mercoledì, non potrà giocare questa finale, mentre Janko (titolare nella scorsa stagione) è tornato al Porto dopo il prestito. Il tecnico potrebbe presentare una novità con una difesa a tre. In attacco Hoarau potrebbe non figurare sul foglio partita. Dopo questa finale il francese lascerà infatti i gialloneri.

E il Basilea? Marcel Koller è convinto che la sua squadra possa creare la sorpresa. E questo nonostante l’assenza di Cömert, Cabral e Ramires (i tre devono rispettare la quarantena per il COVID-19) e quella di Campo, che è a corto di allenamento. Nella scorsa stagione, negli scontri diretti i renani sono stati migliori dei bernesi (due vittorie, un pareggio e una sconfitta), ma la Coppa è un’altra cosa. Koller, che lascerà la guida della squadra a Ciriaco Sforza, spera almeno di poter chiudere in bellezza la sua avventura con il Basilea.