Lo Zurigo si spegne subito contro il Napoli

ZURIGO Sono bastati venti minuti e il sogno si è trasformato in incubo. Lo Zurigo non è riuscito a sovvertire i pronostici della vigilia, soccombendo senza appello allo strapotere tecnico e tattico del Napoli. La sconfitta degli uomini di Ludovic Magnin è maturata in avvio, quando i padroni di casa non sono riusciti ad assorbire la forza d’urto degli azzurri. Trincerati in uno schieramento ultra attendista, gli zurighesi, che forse speravano di resistere sino all’intervallo per poi sciogliere le briglie, hanno divagato subito. Gli ospiti, a differenza di quanto alcuni attendevano – o forse speravano - non hanno peccato di presunzione. Anzi, hanno dimostrato di voler chiudere la pratica passaggio del turno già nella freddolosa serata del Letzigrund. La concentrazione che ha caratterizzato lo spartito partenopeo è purtroppo stata inversamente proporzionale a quella locale. I tigurini, troppo brutti per essere veri, hanno spalancato le porte della loro retroguardia con errori in quantità industriale. Proprio in uno di questi frangenti è arrivato il vantaggio del Napoli: Brecher, estremo difensore dello Zurigo, ha cincischiato, accarezzando con troppa baldanza un retropassaggio e finendo per regalare il pallone a Milik, bravo poi a servire lo spietato Insigne. Costretti a inseguire e con il fiato ancor più corto, i padroni di casa non si sono ricomposti affatto. Hanno continuato a distinguersi per imprecisione e mancanza di idee. Gli italiani non aspettavano altro e, fiutando l’opportunità di colpire per la seconda volta, hanno infittito il costrutto di gioco. Lo Zurigo non ha più capito nulla ed ha così incassato il raddoppio ospite. Svuotata di sostanza e di motivi per cui soffrire, la partita dei partenopei si è cristallizzata in un possesso palla esperto e sornione. Gli zurighesi, oltremodo timidi, non hanno nemmeno provato a scrollarsi di dosso l’impaccio.
Nella seconda frazione mister Magnin ha cercato di porre rimedio ai troppi piedi ruvidi della sua squadra, inserendo il ticinese Marchesano. I valori in campo non sono tuttavia mutati. Solo la leziosità di un undici ospite ormai sazio ha permesso agli elvetici di non eclissarsi definitivamente. Il risultato, anche per le prodezze di un redivivo Brecher, è rimasto invariato, prendendo a braccetto la partita sino al fendente di Zielinski e al cucchiaio dal dischetto targato Kololli, che hanno sigillato il definitivo tre a uno. La traversa colpita da Kryeziu agli sgoccioli ha solo spaventato gli azzurri.
La sensazione paradossale è che lo Zurigo si sia spento ancor prima d’accendersi. Un vero peccato. Il prosieguo dell’avventura europea ora è appeso a un filo sottilissimo. Tra una settimana, a Fuorigrotta, servirà l’impresa. A meno di stravolgimenti colossali, il tutto esaurito del Letzigrund e l’opportunità di calcare il rettangolo verde del San Paolo saranno gli ultimi ricordi timbrati Europa League di questa stagione per Nef e compagni. È stato bello finché è durato; quasi a dire: da qui in poi continuano i grandi.
Il tabellino
Zurigo 1
Napoli 3
(0-2)
Reti: 12’ Insigne 0-1, 21’ Callejón 0-2, 77’ Zielinski 0-3; 83’ Kololli (rigore) 1-3.
Spettatori: 24.000 (tutto esaurito).
Arbitro: Milorad Mažic.
Zurigo: Brecher; Kharabadze, Nef, Maxsø, Untersee; Bangura; Winter (68’ Ceesay), Kryeziu H., Domgjoni (46’ Marchesano), Kololli; Odey (80’ Khelifi).
Napoli: Meret; Malcuit, Maksimović, Koulibaly, Ghoulam (76’ Luperto); Callejón, Allan (60’ Diawara), Fabián Ruiz, Zieliński; Milik, Insigne (68’ Ounas).
Ammoniti: 24’ Untersee, 59’ Kryeziu H., 73’ Ghoulam, 79’ Diawara, 82’ Maksimovic, 93’ Nef.
Note: Zurigo senza Aliu, Omeragic, Pa Modou, Rüegg e Sauter (tutti infortunati); Napoli privo di Mário Rui, Verdi (infortunati), Karnezis (ammalato) e Mertens. Pali: 92’ Kryeziu H. (traversa).