L'odissea dei tifosi ticinesi: «L'amore per la Svizzera più forte delle Ferrovie tedesche»

Ogni viaggio in treno, per i tifosi svizzeri che vogliono seguire la nazionale, è come assistere dal vivo a una puntata di Lost. Non solo non sai mai che cosa succederà, ma qualsiasi cosa succeda non avrà un filo logico che permetta di capire come orientarsi. Tra treni misteriosamente soppressi, altri nei quali si sale e si rimane fermi per un'ora prima che un avviso dica di scendere, si arriva a un livello tale di esasperazione per cui si arriva a tirare un sospiro di sollievo nello scoprire che, il proprio treno, è solamente in ritardo di due ore: almeno vuol dire che si sta arrivando a destinazione senza doversi inventare ulteriori itinerari.

Proprio come ha dovuto fare un gruppo di ticinesi, fan di lunga data della nazionale, il cui viaggio verso Düsseldorf – sede del quarto di finale fra Inghilterra e Svizzera – sta diventando una vera e propria odissea. Li abbiamo incontrati durante l'ennesima uscita forzata dall'ennesimo treno cancellato all'ultimo minuto.