«Murat Yakin? Con lui ho vissuto l’anno più bello»
Rodrigo, innanzitutto come stai? Come ti senti dopo questa lunga pausa?
«Bene, sono contento. Abbiamo lavorato egregiamente e non vediamo l’ora di scendere in campo».
Come vanno le cose con il nuovo allenatore Baldo Raineri?
«Molto bene. Queste settimane sono cadute a pennello. Abbiamo avuto tempo di capire quali siano le idee del mister e, grazie al ritiro, abbiamo altresì avuto modo di fare gruppo».
Ormai sei a Bellinzona da qualche mese. Ti sei sempre trovato bene?
«Il Ticino mi piace tantissimo, mi sento come a casa. Capisco bene la lingua e la gente è molto accogliente. Sia io sia la mia famiglia siamo contenti di trovarci qui».
Domani al Comunale sarà ospite lo Sciaffusa. Una squadra che conosci molto bene.
«Sarà un match decisamente duro. È una squadra forte, con un gruppo compatto. Ma noi faremo del nostro meglio, come sempre. Per me sarà sicuramente una partita speciale. Sarò sempre molto grato per l’opportunità che lo Sciaffusa mi ha offerto permettendomi di militare tra le sue fila».
Con la maglia dello Sciaffusa sei stato passato anche sotto la guida di Murat Yakin. Che allenatore era?
«Bravissimo. Sia come persona sia come tecnico. Con lui ho vissuto il mio campionato migliore, l’anno più bello, segnando tantissimi gol. È stato lui a infondermi fiducia per portarmi da Chiasso a Sciaffusa. Di questo gliene sarà sempre riconoscente».
Già, hai segnato così tanti gol che sei diventato capocannoniere della Challenge League 2020/21. Con la maglia granata per ora sei a quota tre reti. Ti aspettavi un inizio di stagione più spumeggiante?
«Chiaramente gli attaccanti sperano sempre di segnare tanto, ma prima di tutto bisogna agire per il bene della squadra. Inoltre, questo campionato è davvero difficile».
Torniamo sul tema degli allenatori. Finora, al Comunale, si sono già seduti in panchina Sesa, Cocimano e Raineri...
«Queste scelte non spettano a noi giocatori. Posso però dire che ci siamo sempre tutti trovati bene con ognuno di loro. Il nostro compito è quello di creare un gruppo forte e unito, che ci permetta di portare a casa risultati positivi. Ritengo che la squadra, al momento, sia matura. In rosa abbiamo giocatori con esperienza e diversi giovani. Spetta a noi adattarci a chi c’è in panchina facendo del nostro meglio».
Alla partita di domani arrivate dopo un pesante 5-1 rimediato a Wil e una bella partita di Coppa al cospetto del Lucerna. È un po’ la caratteristica di questo Bellinzona mettere in campo prestazioni altalenanti?
«Parrebbe di sì. È un aspetto a cui dovremo porre rimedio. Ciò che conta, però, è essere capaci di estrapolare da ogni prestazione gli aspetti migliori. Così facendo, potremo utilizzarli a nostro favore per vincere gli incontri. In più di un’occasione abbiamo dimostrato la forza del nostro gruppo. Dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione».