Murat Yakin resta in sella

Il dado è tratto. L'Associazione svizzera di football (ASF) ha deciso di confermare Murat Yakin alla guida della nazionale maschile, puntando dunque sulla continuità e confermando che, la prossima estate, sarà lui l'allenatore della Svizzera agli Europei. 

Dopo aver centrato la qualificazione ai Mondiali in Qatar, dove aveva raggiunto gli ottavi di finale, aver mantenuto il posto nella Lega A di Nations League e centrato, non senza polemiche e sofferenze, invero, la qualificazione a Euro 2024, il 49.enne tecnico di Basilea, spiega l'ASF in una nota, ha raggiunto tutti gli obiettivi previsti dal contratto.

«Anche se abbiamo messo assieme quattro pareggi e una sconfitta nelle ultime partite di qualificazione, Murat Yakin ha la nostra piena fiducia» ha dichiarato il presidente dell'ASF Dominique Blanc. «Ha il nostro sostegno per poter partecipare all’Europeo con la migliore squadra e il miglior staff possibili».

Anche Yakin, dal canto suo, intende onorare il suo contratto, che dura fino all'estate 2024, e quindi rimanere in sella. «Faremo tutto il possibile per essere pronti a rappresentare con successo il nostro Paese a Euro 2024. Per questo motivo, nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, esamineremo a fondo tutte le aree in cui possiamo migliorare e apportare cambiamenti. Vogliamo tracciare la rotta per il futuro».

Con questa decisione, è stata dunque assicurata la collaborazione a medio termine tra l'Associazione e l'allenatore. «Murat ci ha mostrato soluzioni concrete su come vuole portare avanti la squadra e lo staff» ha chiosato il direttore della nazionale Pierluigi Tami. «Ci ha convinto di essere ancora l'uomo giusto».

Resta invece tutta da scrivere la storia di Yakin a rassegna continentale finita.