Reazioni

Neelakandan, l'eroe di serata: «Ho aspettato a lungo questo momento»

Una rete oltre il novantesimo dell'attaccante diciottenne ha permesso al Bellinzona di mister Chieffo di pareggiare a Neuchâtel contro lo Xamax
Mister Chieffo può sorridere: il suo Bellinzona ha saputo strappare un punto a Neuchâtel. © KEYSTONE/ VALENTIN FLAURAUD
Giacomo Notari
01.09.2023 23:00

Chissà quante volte se lo sarà sognato un momento del genere Ranjan Neelakandan. Quando la quinta sconfitta in sei partite dell’ACB sembrava inevitabile, dopo un secondo tempo fatto di frustrazioni, una su tutte il gol annullato pochi istanti prima a Pollero per fuorigioco, l’eroe di serata è stato proprio lui. Il 18.enne di scuola Team Ticino si è avventato su un passaggio del subentrato Alounga e ha gelato la Maladière, regalando ai granata il secondo punto in campionato. «È una soddisfazione enorme, - ha commentato il giovane attaccante -. Ho aspettato questo momento a lungo, ho lavorato sodo e mi sono fatto trovare pronto. Meritavamo più punti da diverse partite e mi auguro che questo sia solo l’inizio». Un analisi che vale anche per quanto visto questa sera a Neuchâtel. Ripartire nuovamente con le pive nel sacco sarebbe stata un’ennesima seccatura difficile da digerire. Questa volta, però, al Bellinzona è andata bene.

Zero rischi

Impossibile analizzare la partita senza dissociare il primo dal secondo tempo. Il piano dei granata è infatti parso chiaro ad inizio partita: rimanere bassi e lasciare la palla ai padroni di casa, cercando di concedere meno spazi possibili e, soprattutto, evitare gli errori. «Ci siamo allenati a giocare in questo modo durante la settimana, rimanendo bassi e solidi, - ha confermato il difensore Rodrigues -. Avevamo assolutamente bisogno di punti dopo i diversi regali fatti agli avversari ultimamente». E va detto che l’ACB nel primo tempo è stato bravo a tenere lo Xamax lontano dalla porta difesa da Iacobucci, schierato per la prima volta tra i pali. Paradossalmente, però, i granata hanno subìto la rete su contropiede, al 43’, in uno degli unici frangenti nel quale si sono sbilanciati. Un colpo duro in un momento chiave della partita che ha costretto Chieffo a cambiare piano nella ripresa.

L’asso nella manica

Il tecnico granata ha cercato in diversi modi di portare pericolo dalla parte di Guivarch, ordinando ai suoi di proiettarsi maggiormente in attacco e giocando l’ultima mezz’ora con due attaccanti. Alla fine, le occasioni nette sono state poche. Prima della rete della liberazione, i granata non avevano mai trovato lo specchio della porta – escluso il gol di Pollero annullato al 90’ -. La carta Neelakandan era l’ultima che Chieffo poteva giocarsi. Buttato nella mischia per un solo minuto contro l’Aarau, il centravanti originario dello Sri Lanka potrebbe d’ora in poi trovare maggior spazio in un attacco che fatica a brillare. «Me lo auguro, - ha sorriso il 18.enne - Ogni volta che l’allenatore avrà bisogno di me, io ci sarò».