Challenge League

Nella giusta direzione

La prima di campionato contro il Wil ha evidenziato le caratteristiche del Bellinzona: ottimo carattere e buone individualità per la squadra di Benavente
L’esultanza di Rilind Nivokazi dopo la rete del pareggio granata. © Ti-press/Samuel Golay
Maddalena Buila
21.07.2024 19:30

Wow, che bel Bellinzona. È ovvio, nessuno vuole partire con il piede sbagliato. Nessuno vuole lanciare la nuova stagione con una sconfitta. Ma da qui a mettere in campo un esordio di campionato convincente, che annichilisca addirittura l’avversario, ne passa di acqua sotto i ponti. E invece i granata sono riusciti proprio in questo. A parte una manciata di minuti a inizio gara, quando il Wil è riuscito a insaccare la rete dell’1-0 dopo appena 9 minuti, i padroni di casa hanno infatti sempre tenuto saldamente in mano le redini del gioco, fino al termine della partita. È vero, non si è trattato di un incontro particolarmente ricco di spunti pirotecnici, ma in fondo poco conta. «Un inizio un po’ complicato ci può stare. La nostra reazione però è stata semplicemente ottima. Sono estremamente fiero e contento di quello che siamo riusciti a fare contro il Wil. I miei complimenti vanno ai ragazzi», ha affermato il coach dei granata Manuel Benavente al termine della sfida.

Tra caldo e prodezze

Partire bene, come detto, non era affatto scontato. Per diversi fattori. In primis per il caldo. Al Comunale, a inizio partita, il termometro si aggirava ancora al di sopra dei trenta gradi. Un aspetto che non ha però inflitto più di quel tanto sui sopracenerini, che dopo aver subito il gol dell’1-0, hanno reagito alla grande, mettendo in campo tanta intensità e pressing nonostante il clima afoso. Sforzi che sono poi stati ripagati al 33’, quando l’ex bianconero Nivokazi ha trovato la rete del pareggio. Nel secondo tempo, invece, il caldo si è fatto maggiormente sentire, obbligando entrambe le squadre a calare drasticamente di ritmo. Ma si sa, nel calcio bastano pochi secondi per ribaltare le cose. E il Bellinzona, in questo, si è dimostrato decisamente migliore del Wil, cercando e trovando il gol sui titoli di coda del match. E che gol. Su assist perfetto del nuovo acquisto Mo Sangare, Nkama si è coordinato alla perfezione, spiazzando Laidani in rovesciata. E così, sul triplice fischio finale di Turkes, i granata hanno potuto festeggiare i primi tre punti di stagione. Una vittoria importante, che ha infuso una generosa dose di fiducia nelle vene dei sopracenerini. Peccato, ma d’altronde non è una novità, per il poco pubblico accorso a sostenere i padroni casa. Saranno infatti state poche centinaia le persone presenti al Comunale. Tanti, tantissimi, sono però invece stati gli applausi scrosciati a fine gara. «Sono contento della vittoria anche per loro, così come per tutta la città e il club - ha proseguito l’allenatore del Bellinzona -. Non era semplice portare a casa questi tre punti. Il caldo era davvero debilitante. In questo senso i miei complimenti vanno anche a Mario (Rosas, ndr) e Diego (Megias, ndr), che hanno preparato al meglio la condizione fisica dei miei ragazzi. Siamo arrivati in forma e preparati. E il campo ci ha ripagati».

Modifiche andate a buon fine

Non era scontato conquistare i tre punti anche perché la rosa granata è stata modificata parecchio rispetto allo scorso campionato. Quasi tutti i nuovi elementi giunti al Comunale nella finestra di mercato estiva sono infatti stati schierati nell’esordio contro il Wil. Ma anche questo fattore si è rivelato essere una forza del Bellinzona, invece che una debolezza. Ottime infatti le prestazioni dei già citati Nkama, Sangare e Nivokazi. L’altro bianconero in prestito dal Lugano, Berbic, non è invece quasi mai stato chiamato in causa. Poche le sue colpe sull’1-0 e attento sul tiro di Rapp nella ripresa. «Il gruppo si è comportato molto bene. L’effettivo che momentaneamente abbiamo a disposizione non è molto ricco. Inoltre, se la linea difensiva è pressoché rimasta invariata, con l’arrivo di Sangare e Nkama abbiamo invece cambiato molto a centrocampo. Ciononostante, tutti hanno risposto presente», conclude Benavente.

In questo articolo: