Ryan Reynolds e Rob McElhenney: quanto costa la «favola» del Wrexham?
La favola del Wrexham, alla fine, tanto favola non è. O meglio: i due proprietari, gli attori Ryan Reynolds e Rob McElhenney, hanno investito tanto nel club gallese. Secondo le cifre divulgate giovedì e relative all'ultimo esercizio finanziario, la cifra iniettata nella società dalle due star hollywoodiane è salita a 11,4 milioni di dollari. L'aumento, rispetto all'esercizio precedente, conclusosi nel giugno del 2022, è stato di 4,67 milioni di dollari.
Di per sé, non si tratta né di una novità assoluta né tantomeno di una doccia fredda per i due proprietari. Durante la prima puntata della seconda stagione di Welcome to Wrexham, la docuserie che tanto ha contribuito al successo extracalcistico del club, la coppia era infatti stata informata che, dall'acquisto avvenuto nel 2021, erano stati persi molti soldi. A precisa domanda di Reynolds, il consigliere del Wrexham Shaun Harvey aveva spiegato che il club aveva polverizzato qualcosa come 12 milioni di dollari. Caustica la replica di Reynolds: «Sto per vomitare».
Ora, beh, il club ha cercato di contestualizzare i dati dell'ultimo esercizio finanziario. Anzi, ha puntato più che altro sull'aumento di fatturato – da 7,5 a 13,3 milioni di dollari – e sul fatto che, di conseguenza, le prospettive future siano buone. Peccato che, detto del fatturato, le perdite siano aumentate da 3,66 a 6,4 milioni di dollari. All'epoca dell'acquisto, divenuto realtà con una spesa tutto sommato contenuta, 2,5 milioni di dollari, il club militava nella quinta serie del campionato inglese. Mentre scriviamo queste righe, da neopromossa il Wrexham sta lottando per la promozione in League One. Il terzo livello della piramide calcistica inglese. La squadra è terza in classifica nella League Two e, oggi, affronta la capolista Mansfield. Regolamento alla mano, le prime tre formazioni al termine della stagione vengono promosse direttamente mentre le successive quattro accedono ai playoff per giocarsi l'ultimo posto disponibile. Il Wrexham, al momento, è tre punti sopra il quarto posto occupato dall'MKDons ma con una partita in più.
Tornando ai conti, il Wrexham ha dichiarato che le perdite sono «necessarie per consentire al club di massimizzare il suo pieno potenziale nel più breve tempo possibile». E ancora: «Il club non è sotto pressione nell'immediato per rimborsare questi prestiti a scapito dei progressi che cerchiamo di raggiungere». Di più, «sarà assicurato un ulteriore supporto finanziario per sostenere i progetti di spesa che il club sta attualmente pianificando».
Fra i progetti, riferisce fra gli altri Associated Press, c'è l'aumento della capacità dello stadio, il Racecourse Ground: attualmente, il club viaggia a una media di oltre 10 mila spettatori a partita, oltre il triplo rispetto all'affluenza precedente l'acquisizione. Si tratta di una cifra ragguardevole per una formazione di quarta fascia. «Le perdite finanziarie subite dal club dopo l'acquisizione non dovrebbero più ripetersi – ha concluso il Wrexham – visto che le entrate generate dal club ora sono sufficienti a coprire i costi operativi in futuro».
A livello di entrate, indubbiamente, aiuta e continuerà ad aiutare la popolarità della citata docuserie Welcome to Wrexham, incentrata sui progressi di Reynolds e McElhenney come proprietari: la terza stagione uscirà ad aprile. Non solo, il fatto che ora la società militi in League Two, con vista sulla League One, implica che i guadagni legati ai diritti televisivi siano migliorati. Il fatturato, insomma, continuerà a crescere. E, forse, Ryan Reynolds non dirà più «sto per vomitare».