Calcio

Sorpresa e polemiche: l'addio di Mancini è già un caso

Il momento, per la Nazionale italiana, è delicato: si avvicinano due partite importanti per la qualificazione agli Europei 2024 — Speculazioni sulle ragioni del divorzio: «Offerta dall'Arabia Saudita?» — È già toto-nomi per il successore
©Luca Bruno
Giacomo Butti
13.08.2023 17:33

Un fulmine a ciel sereno. Così i media della vicina Penisola hanno descritto l'addio di Roberto Mancini alla Nazionale italiana di calcio. Nel primo pomeriggio di oggi, la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) ha pubblicato sul suo sito ufficiale l'annuncio delle dimissioni del commissario tecnico. Una separazione senza ragioni evidenti, e in un momento delicato (gli Azzurri si preparano a due partite importanti per le qualificazioni europee, il 9 e il 12 settembre), che in Italia sta già portando polemiche e preoccupazione.

La sorpresa

La notizia ha sorpreso tutti, Federcalcio in primis. Recentemente, Mancini aveva concordato con la FIGC un ampio rinnovamento dello staff della nazionale: l'obiettivo dichiarato era la programmazione del cammino verso il Mondiale americano del 2026. Negli scorsi giorni, riporta il Corriere della Sera, il presidente della FIGC Gabriele Gravina aveva parlato con Mancini. Al dirigente, il ct era apparso «nervoso e preoccupato». Ma nulla lasciava intendere l'imminente divorzio. Sorpresa anche per il ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi («Dispiaciuto e perplesso, l'ho saputo dai media») e per gli amici più intimi di Mancini («Non si è confidato con noi, credevamo fosse una bufala»), intervistati dall'ANSA.

L'ipotesi Arabia Saudita

Ma ad accendere le polemiche attorno all'ormai ex commissario tecnico è un dubbio specifico. E se Mancini avesse «un'altra»? La Federcalcio, riporta il Corriere della Sera, «sta cercando di capire se dietro il disagio di Mancini ci sia un’offerta irrinunciabile: le indiscrezioni parlano della possibilità che vada ad allenare la Nazionale dell’Arabia Saudita». Insomma, le sirene arabe potrebbero aver attirato non solo grandi campioni, ma anche allenatori.

Sui social, intanto, la notizia è stata accolta con sentimenti misti. Se, da una parte, qualcuno avrebbe preferito — almeno per gli Europei — andare avanti con Mancini («Ora rischiamo di fare le cose di fretta», scrive qualcuno), molti accolgono la notizia delle dimissioni senza troppe preoccupazioni. Archiviato subito l'Europeo vinto con il tecnico di Jesi, tanti non hanno perdonato la mancata qualificazione al Mondiale in Qatar. E allora «meglio così».

Il toto-nomi

Una cosa è certa, però. Tutti si stanno sbizzarrendo con il toto-nomi. Chi erediterà la guida della Nazionale italiana? «Tenuto conto degli importanti e ravvicinati impegni per le qualificazioni a UEFA 2024, comunicheremo nei prossimi giorni il nome del nuovo ct della Nazionale», ha fatto sapere la FIGC nel proprio comunicato. Naturale l'accostamento con due tecnici attualmente liberi: Conte (che ha già allenato l'Italia tra il 2014 e il 2016) e Spalletti. Il primo ha risolto a marzo il contratto che lo legava al Tottenham. Il secondo ha salutato il Napoli dopo aver vinto lo scudetto, con l'obiettivo di prendersi un anno sabbatico. 

Ma non sono gli unici nomi. I media italiani citano anche Fabio Cannavaro, Daniele De Rossi e, addirittura, Massimiliano Allegri.