Euro 2024

Svizzera o Italia? Gianni Infantino ha fatto la sua scelta

Figlio di immigrati italiani, ma cresciuto in Vallese, per il presidente della FIFA sabato la battaglia non sarà solo in campo, ma anche nel cuore
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Red. Online
28.06.2024 11:58

Quello di sabato sera tra Svizzera e Italia non sarà un duello all'ultimo sangue solo sul campo. Così almeno per Gianni Infantino. Cresciuto in Vallese da genitori italiani, il presidente della FIFA vivrà sicuramente emozioni contrastanti in occasione dell'ottavo di finale tra i suoi due Paesi che varrà un biglietto per i quarti di finale di Euro 2024. Bene, ma per chi tiferà Infantino allora? A rivelarlo è il diretto interessato con un contributo sul Blick.

«Seguirò l'incontro con un'attenzione particolare. Sono italiano. Sono svizzero. Sono presidente della FIFA. Ma sono soprattutto un appassionato di calcio», esordisce Infantino, che poi si abbandona ai ricordi. «Quando penso al duello tra Svizzera e Italia, la prima cosa a cui penso sono gli anni Ottanta. La mente corre in particolare al 1984 quando assistetti per la prima volta dal vivo a una partita tra le due Nazionali. Si trattava di un'amichevole giocata alla Pontaise di Losanna. La partita si concluse sull'1 a 1 e lasciai lo stadio di buon umore. Finita la partita, io e i miei amici ci precipitammo verso la stazione per prendere l'ultimo treno che ci avrebbe riportati a casa. Attraversando un passaggio pedonale vicino alla stazione, incontrammo Paul Wolfisberg. Sì, il ct rossocrociato! In Persona! Inutile dire che non eravamo certo timidi: gli andammo incontro e cominciammo a parlare della partita. Ci disse che se avesse avuto in squadra Rossi e Altobelli, la Svizzera avrebbe sicuramente vinto l'incontro. Probabilmente ci disse così perché indossavamo la maglia della Nazionale azzurra e ci esprimevamo in svizzero-tedesco (o, meglio, in alto-vallesano)».

Bene, tutto molto bello, ma allora per chi tiferà Infantino sabato prossimo? «Nel corso degli anni ho vissuto numerosi incontri tra le due Nazionali e ogni volta è stata un'emozione particolare. Mi appresto ad affrontare la sfida alle porte con una certa serenità. Questa volta so a chi andrà il mio sostegno: voglio fare felice il mio grande amico Pierluigi Collina e quindi tiferò per l'arbitro. Questo perché sono presidente della FIFA, sono italiano, sono svizzero, ma, soprattutto, sono un grande appassionato di calcio».

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