Tolto Brault-Guillard, la difesa traballa

Gran primo tempo con almeno tre interventi decisivi. Ma sul gol di Crivelli la respinta è timida.

È uno dei pochi a salvarsi. Riesce a contenere Kutesa per la maggior parte dell’incontro.

Messo in difficoltà dai chili di Crivelli e dal pressing di Cognat. Traballa insieme al compagno di reparto.

L’ammonizione dopo trenta secondi va oltre all’ingenuità. Prestazione poi discreta, ma condizionata.

Viene sostituito dopo un primo tempo nel quale, come la squadra, soffre troppo.

Portato a spasso sul 2-0. E pure il 3-0 nasce da un suo maldestro fallo.

Esce dopo un tempo nel quale non fa nulla per aiutare il Lugano.

È la tipica partita nella quale la squadra non gira e una delle sue giocate sarebbe oro.

Ha alcuni spunti interessanti, quasi sempre seguiti da scelte di gioco sbagliate.

Si muove tra la sinistra e la trequarti per trovare la posizione ideale. Combina poco.

Sua la più ghiotta occasione dell’incontro. Un sussulto che non cancella però la prestazione insufficiente.

La sua energia dà una mano al Lugano ed è lui a provocare l’espulsione di Cognat.

Entra dopo la pausa per dettare i ritmi, ma si fa rubare il tempo da Stevanovic sull’1-0.

Con un Servette chiuso in difesa fatica a farsi trovare e a creare scompiglio.

Non mette le sue doti creative al servizio della squadra nonostante di fronte ci sia un Servette in dieci.

Sulla scelta dei titolari si è già scritto. La sua squadra non riesce a riscattarsi nemmeno dopo il cartellino rosso del Servette.