Widmer è il migliore, Shaqiri resta indispensabile
Sommer 4,5
Spazza via gli ultimi dubbi con una prova sicura e un paio di interventi provvidenziali.
Widmer 5
Il miglior rossocrociato. Al 35’ compie una chiusura miracolosa su Toko Ekambi. E poi spinge, ancora e ancora. Il nostro leone indomabile.
Akanji 4
Non emerge come in altre partite. Anzi, in avvio soffre e pure parecchio il terzetto offensivo avversario. Più autoritario nella ripresa.
Elvedi 4
Vale lo stesso discorso fatto sopra. Choupo-Moting è un cliente scomodo. Anche se con il passare dei minuti prende misure e coraggio.
Rodriguez 4
Prova accorta. Senza particolari sbavature e con la giusta dose di sofferenza.
Xhaka 4,5
Gioca più avanzato, come nell’Arsenal. Peccato che i compagni non siano quelli di club e diversi suoi buoni inserimenti non vengano premiati. Riesce comunque a fare la differenza, accendendo per primo la luce in occasione del gol di Embolo.
Freuler 4
Yakin, un po’ a sorpresa, gli affida le chiavi della manovra rossocrociata. Non sfigura, anche se piedi e idee non sono quelle di Xhaka.
Sow 4
La sua importanza è spesso invisibile agli occhi. I soliti pochi palloni toccati; per corsa e intelligenza tattica riesce però a rendersi prezioso.
Shaqiri 4,5
Un primo tempo anonimo. Poi sale in cattedra. E, un colpo di genio dopo l’altro, riporta l’entusiasmo in squadra. Per conferme chiedere a Embolo.
Vargas 3,5
Tanta buona volontà, ma il suo contributo alla causa - stringi stringi - è insufficiente. Quante scelte sbagliate, e poi quel rigore in movimento sbagliato.
Embolo 4,5
Ammettiamolo: meriterebbe un 4. Se non fosse che il primo capitolo della nostra storia Mondiale porta il suo nome. Realizza un gol pesantissimo, denso di significato. Sbagliare, tuttavia, sarebbe stato imperdonabile.
Frei 4
Calma e gesso nel finale.
Okafor 4
Infastidisce la difesa africana con un paio di buone giocate.
Seferovic 3,5
Può chiudere la partita nei recuperi. Fallisce.
Rieder e Cömert s.v.
Yakin 4,5
È vero, l’approccio al match desta qualche preoccupazione. Ma con un secondo tempo lucido, e toccando le giuste corde dei leader, lancia al meglio il torneo.