Zdenek Zeman, parla il neurochirurgo: «Ha difficoltà a parlare, non sappiamo se tornerà a farlo»
«Ho visto Zeman, fatica a parlare, ma comprende la situazione. Annuisce, collabora con i sanitari. Non direi che è particolarmente affranto, o comunque non lo dà a vedere, ma si rende conto benissimo della sua condizione e del perché si trova in ospedale». A parlare, tramite il Corriere della Sera, è Alessandro Olivi, direttore dell'Unità operativa complessa di neurochirurgia nonché direttore del dipartimento di neuroscienze dell'ospedale Gemelli di Roma. È stato lui, oggi, a fornire gli ultimi aggiornamenti sulle condizioni di salute dell'ex allenatore, fra le altre, di Foggia, Lazio, Roma e, in Svizzera, Lugano. Zeman, ricordiamo, è ricoverato in terapia intensiva da giovedì mattina.
«Non sappiamo se tornerà a parlare, ce lo dirà il tempo» ribadisce Olivi. «Dipende quanto è stato in sofferenza il tessuto cerebrale. Al momento ha difficoltà nel linguaggio e nei movimenti dal lato destro del corpo. È vigile, collabora con i medici ai quali risponde con cenni del capo, annuendo. Capisce tutto. Ora dovrà fare altri test». Zeman, lo scorso ottobre, aveva subito un attacco ischemico accusando un deficit motorio nella parte destra del corpo. Prima ancora, a inizio 2024, era stato costretto a lasciare la panchina del Pescara per problemi al cuore. Problemi che lo avevano costretto a sottoporsi a un intervento chirurgico per l'inserimento di quattro bypass. I medici, allora, gli imposero altresì il divieto categorico di fumare, una delle grandi passioni del tecnico boemo.
Nato a Praga nel 1947, Zeman era stato protagonista di una sola, intensa stagione alla guida del Lugano, neopromosso in Super League. Era stato il presidente dell'epoca, Angelo Renzetti, a insistere fortemente per avere il mister in panchina per il grande ritorno dei bianconeri in A. Zeman era riuscito a salvare la squadra dalla retrocessione e a condurla fino alla finale di Coppa Svizzera, poi persa contro lo Zurigo. L'ultima panchina in assoluto, invece, risale al 13 febbraio del 2024: il Pescara era stato sconfitto per 2-1 in casa dalla Spal.