Calcio

Cornaredo perde posti ma non abbonamenti?

La scorsa stagione l’FC Lugano aveva registrato 1.618 tessere: nonostante lo stadio provvisorio, il club dovrebbe riuscire a confermarsi - Tra gli altri club di Super League spicca il record dell’YB, a quota 21.650, e il balzo avanti del Winterthur (+500) - A Basilea il rincaro dei biglietti fa discutere
©CdT/Gabriele Putzu
Massimo Solari
Giacomo NotarieMassimo Solari
12.07.2023 06:00

Mancano due settimane al debutto del Lugano in Super League, alla Pontaise contro lo Stade Losanna. Qualche giorno in più al primo appuntamento casalingo, sabato 29 luglio con il San Gallo. Per l’occasione, la squadra di Mattia Croci-Torti abbraccerà il «nuovo» Cornaredo, orfano della Monte Brè ma ringalluzzito dalle tribune all’inglese piazzate a nord e sud del terreno da gioco. I posti complessivi dello stadio provvisorio saranno meno: 4.872 contro i circa 7.000 dell’ultimo campionato. Già. Il club, però, dovrebbe riuscire ad affrontare la stagione 2023-24 senza perdere per strada i suoi fedelissimi.

Proprio un anno fa - a due mesi esatti dalla conquista della Coppa Svizzera - il CEO Martin Blaser annunciava 1.150 tessere vendute. Lasciandosi scappare un «mica male», visto che dodici mesi prima si era a fermi a mille abbonamenti. Il dato dello scorso torneo - compresi sponsor e partner - era poi stato consolidato a quota 1.618. Ebbene, settimana prossima i vertici della società aggiorneranno le cifre con uno sguardo alla stagione alle porte. L’auspicio - nonostante la casa provvisoria - è di potersi confermare.

Al Wankdorf sarà pienone

I numeri dei bianconeri dello scorso anno, va da sé, avevano contribuito solo in parte al record di affluenza registrato dal massimo campionato svizzero: la media di 13.172 spettatori per i 180 match disputati avevano sorpassato il precedente primato di 12.253 tifosi a partita (stagione 2011-12). E a proposito di primati, è impossibile non soffermarsi sul caso dell’YB. Se i gialloneri erano stati capaci di stabilire un nuovo record (20.400, ndr) dopo una stagione da dimenticare sul piano dei risultati, figuriamoci dopo aver conquistato sia Coppa che campionato. Nella capitale, infatti, gli abbonati sono già 21.650. «La capacità massima è di 31.500 posti. Non sappiamo ancora esattamente a quanti abbonamenti fermeremo la vendita» commenta il club. Una domanda che non ha avuto il tempo di porsi il Winterthur, dove tutte le tessere annuali sono state clamorosamente esaurite in soli due minuti. Dai 4.500 abbonati del ritorno in Super League, la Schützenwiese accoglierà ora oltre 5.000 fedelissimi. Quella della periferia zurighese si conferma insomma come una vera e propria piccola bolgia.

C’è chi fa melina

Per quel che riguarda gli altri stadi che ci hanno abituati a affluenze importanti, la situazione rimane invece fluida. Reduce da una semifinale di Conference League, il Basilea ha deciso di aspettare prima di comunicare qualsiasi cifra. Colpa dell’aumento dei prezzi dei biglietti del 7,5%, che aveva scatenato parecchie polemiche a fine maggio? Forse. Un silenzio al quale si è aggiunto anche il San Gallo, che comunicherà i dati ufficiali il 15 di luglio. Riuscirà la squadra del Kybunpark a confermarsi ad alto livello (12.000 abbonati la scorsa stagione)? Probabile. Continuità nel numero di abbonati anche per lo Zurigo, che aveva toccato quota 9.000 nella stagione successiva al titolo, e che dovrebbe raggiungere nuovamente questo totale. C’è ottimismo anche a Lucerna, dove il pubblico continua a dimostrare la propria vicinanza alla squadra, nonostante le frizioni in scena da tempo tra azionista di maggioranza e comitato. Tra le neopromosse, aumento del 10% per il Losanna, che conta tuttora 2.500 abbonati. Difficile da valutare la situazione per l’Yverdon, che inizierà il campionato lontano dalle proprie mura e ha quindi lanciato la campagna abbonamenti più tardi delle altri. Non si sono infine sbottonati Servette, Stade-Losanna e Grasshopper.

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