Calcio

Croci-Torti: «Davanti ci serve più qualità»

Il mister ha commentato così la scarsa efficacia offensiva che ha costretto il Lugano al pari contro il GC - Il momò: «Alcuni giocatori devono ancora dimostrare appieno quanto valgono, la società deve restare attenta sul mercato» - In classifica i bianconeri scivolano al terzo posto in seguito alla vittoria del Lucerna, ma rimangono a un punto dal Basilea sconfitto
© CdT/Gabriele Putzu
Alex Isenburg
09.02.2025 20:00

Qualche campanello di allarme - seppur attutito dalle reti di Koutsias e Grgic - era già risuonato in occasione delle vittorie in extremis contro Winterthur e Sion. La truppa bianconera, però, non aveva nascosto la polvere sotto il tappeto, riconoscendo alcuni limiti che avevano caratterizzato le due vittorie colte in extremis. Poi, i problemi sono riemersi ancor più fragorosamente nel k.o. - secco dal punto di vista del gioco, meno da quello del risultato - di San Gallo, al quale si è aggiunto un pareggio casalingo contro il Grasshopper. In questo momento, detto altrimenti, il Lugano non sprizza salute da tutti i pori, e non solo per via dei diversi giocatori costretti in infermeria.

Troppi rimpianti

Gli zurighesi - ancora imbattuti in campionato da quando il tedesco Tomas Oral siede sulla loro panchina - sono prevedibilmente arrivati a Cornaredo con l’intenzione di difendersi a oltranza. Così effettivamente è stato, anche a causa dell’ingenuo gol dello 0-1 concesso dagli uomini di Croci-Torti, che ha portato gli ospiti a coprirsi sempre più con l’avanzare del confronto. «Abbiamo indubbiamente letto male quella situazione di gioco - ha affermato il mister del Lugano al termine della sfida - e loro hanno approfittato dell’unica occasione che si sono procurati. In queste situazioni di svantaggio, è facile perdere la testa e concedere delle ripartenze agli avversari. Non è stato questo il caso: siamo stati pazienti e il solito carattere ci ha permesso di agguantare il pari con Papadopoulos».

Eppure, i rimpianti non mancano. «Sul gol, nel finale, di Koutsias - con il centravanti però in fuorigioco - ci sono mancati pochi centimetri, poi Zanotti ha avuto un’occasione grandissima. Quando si tira così tanto, ma si è in grado di segnare un solo gol, è normale recriminare e non essere contenti».

Al di sotto delle aspettative

«Negli ultimi 20 metri abbiamo bisogno di più qualità e questo, oggi, lo si è proprio visto». La frase, inequivocabile, espressa dal Crus apre a due tipi di considerazioni. La prima, è che in assenza di giocatori come Aliseda e Steffen tocca ad altri prendere in mano le redini dell’attacco. «Io sono convinto che giocatori come Cimignani, Mahou, o Dos Santos hanno sicuramente delle qualità che devono ancora dimostrare appieno. Credo che abbiano davvero ancora qualcosa in serbo e che lo possano garantire. Abbiamo bisogno che loro riescano a essere più incisivi, queste sono le nostre aspettative ma sono anche le loro».

A tal proposito, c’è un altro uomo che riconosce proprio questo aspetto, ed è Uran Bislimi. «Sono perfettamente conscio che posso aiutare maggiormente la squadra - ha confermato lui stesso - e io sono il primo a chiedere di più da me. L’unica cosa che posso fare è dare tutto ciò che ho, avere troppi pensieri per la testa non è benefico». La parabola involutiva che il centrocampista sta attraversando - anche in termini puramente statistici - inizia a preoccupare. Per ora, in Super League ha contabilizzato la pochezza di un gol e un assist, mentre nello scorso campionato - tanto per intenderci - aveva toccato quota sette in entrambe le voci. Una sua rete manca addirittura dalla prima giornata. Troppo, decisamente.

Porte ancora aperte

Manca qualità, dicevamo. La seconda interpretazione, allora, non può che essere improntata sul mercato. A proposito di possibili nuovi innesti, il tecnico momò ha risposto così: «Il mio compito non è venire qui a lamentarmi, è cercare di tirare fuori tutto quello che posso dai giocatori che abbiamo in rosa. Certo, la società deve essere sicuramente attenta nel valutare eventuali situazioni favorevoli. Ecco, in quel caso bisogna restare vigili e non lasciare niente al caso, ma sono convinto che anche la società ne sia cosciente».

Tanto più, poi, se le rivali dirette dovessero rinforzarsi. «Il Basilea sembra stia chiudendo l’accordo per un nuovo centrocampista e, in generale, tutte le squadre hanno l’intenzione di muoversi. Ci sono ancora dei giorni a disposizioni che potrebbero cambiare le dinamiche in gioco. Per esempio, Kutesa vuole lasciare il Servette e potrebbe rinforzare qualcun altro, lo stesso dicasi per Giotto Morandi. Tuttavia, intendo essere chiaro: nessuno di questi nomi può venire a Lugano».