Calcio

Daniel Dos Santos: «Croci-Torti è stato un fattore importante per il mio arrivo»

L'ex fantasista del Thun non vede l'ora di poter dimostrare le sue qualità anche in Super League con la maglia dei bianconeri - La sua polivalenza potrà diventare un'arma importante per il Crus, che lo ha subito testato nella prima amichevole
© CdT / Chiara Zocchetti
Alex Isenburg
30.06.2024 23:01

Poche parole, spazio ai fatti. Si è presentato così, pochi giorni fa, il nuovo giocatore del Lugano Daniel Dos Santos. L’ex Thun – nominato miglior giocatore della scorsa stagione di Challenge League – sembra assai desideroso di mettersi in mostra con la divisa bianconera. Una maglia, questa, ottenuta grazie a una serie davvero notevole di prestazioni di spessore nel campionato cadetto e ora, nella compagine di Mattia Croci-Torti, ha una seria intenzione imporsi. «Il progetto del Lugano mi è apparso estremamente intrigante fin da subito – ha detto il giovane classe 2002 - inoltre, ho la fortuna di aver già conosciuto un paio di giocatori presente in rosa e anche questo ha agevolato la mia scelta. Sono sicuramento molto felice di essere qui». Per lui, adesso, ci sarà il famoso salto di categoria e la necessità di essere maturo per un palcoscenico differente. «Sono una persona ottimista, pertanto penso che venire qui sia il passo giusto da compiere per me. Sono sicuro di poter aiutare la squadra a partire dal primo giorno, mi sento pronto».

L'impatto del Crus

Aldilà di poter raggiungere una squadra di Super League, per Dos Santos il fatto di poter lavorare con uno dei tecnici migliori del panorama rossocrociato, come il Crus, è stato decisivo. «La sua presenza è stata senza dubbio un fattore molto importante per il mio arrivo. Negli ultimi anni ha dimostrato di poter competere costantemente per i primi posti in classifica con questa squadra. Prima di firmare il contratto ho avuto alcune conversazioni al telefono con lui che mi hanno ulteriormente convinto». Il 21.enne, tra l’altro, vede delle similitudini tra il suo nuovo e il suo ex allenatore, Mauro Lustrinelli. «Sono entrambi ticinesi e si nota questa cosa, il loro animo latino li porta ad avere una voglia estrema di vincere. Con Lustrinelli ho avuto la possibilità di giocare pressoché sempre, lui ha puntato molto su di me, spero che anche con Croci-Torti sarà così». Già, il minutaggio per il giovane rossocrociato nato in Portogallo potrebbe essere sensibilmente minore rispetto a quanto è abituato, ma questo non sembra intimidirlo. «Darò il massimo per impensierire il mister nelle sue scelte, poi naturalmente toccherà a lui decidere chi mandare in campo. Indipendentemente dal fatto che io sia titolare o subentrante, che io giochi 90 o 5 minuti, sarò sempre pronto ad aiutare la squadra».

Il sogno europeo

Di spazio, comunque, Dos Santos potrebbe riceverne parecchio, anche perché la stagione dei bianconeri – che scatterà tra 20 giorni contro il GC – si preannuncia particolarmente lunga ed impegnativa, soprattutto in considerazione degli impegni europei. Un contesto, questo, che accresce le ambizioni del 21.enne: «Poter giocare su un palcoscenico europeo è un qualcosa di estremamente bello e stimolante. Sono ancora giovane, perciò posso solo essere grato per questa esperienza, non vedo l’ora di iniziare». Lui, tra l’altro, a livello continentale si è già reso protagonista con la maglia della Svizzera U21. «È stata un’esperienza molto importante per me, ho anche avuto la fortuna di stare al fianco di diversi giocatori di valore come Stergiou, Jashari e Rieder. Hanno la mia stessa età ma per il momento sono più avanti con lo sviluppo non a caso sono tutti attualmente impegnati agli Europei».

La sua posizione

Dal punto di vista tattico, vista la sua polivalenza, l’innesto dell’ex Thun potrà garantire ulteriori possibilità. «Posso giocare come numero 8, da 10 e anche sulle fasce. La mia posizione preferita da ricoprire, però, è quella del trequartista, alle spalle di 2 attaccanti». Una posizione del campo, questa, occupata proprio in occasione del suo debutto in amichevole sabato contro lo Stade Nyonnais, quando i bianconeri si sono imposti per 2-0. Dos Santos ha giocato il secondo tempo e, dopo i primi 15’ disputati largo a sinistra, con l’ingresso di Aliseda si è spostato in una posizione più centrale. Le sue caratteristiche, per molti, ricordano un altro fantasista presente nella rosa bianconera, Mattia Bottani. «Posso imparare molto da lui, calpesta le mie stesse zolle del campo. Gli chiederò parecchi consigli, perché per me è importante confrontarmi con giocatori di questa caratura». Al termine della sfida amichevole contro i vodesi, Mattia Croci-Torti si è espresso così sul nuovo innesto che ha avuto a sua disposizione. «Nei primi passi è molto rapido e può dare del filo da torcere a ogni avversario. Mi piace avere a disposizione un giocatore del suo genere, capace di puntare e saltare l’uomo. Sono questi uomini, quelli bravi nell’uno contro l’uno, che fanno la differenza nel calcio sempre più tattico dei nostri giorni. Più giocatori abbiamo di questo tipo e meglio è» ha concluso il tecnico momò.

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