Equitazione

È scoccata finalmente l’ora di Robert Whitaker e Vermento

Per il britannico la terza volta al CSI di Ascona è quella buona: terzo nel 2018, secondo l’anno dopo, il 41.enne è infine riuscito a salire sul gradino più alto del podio nel Grand Prix 4 stelle grazie al suo stallone nero
© KEYSTONE/Ti-Press/Alessandro Crinari
Cristina Casari
16.09.2024 06:00

Sulla sabbia dell’arena posta tradizionalmente sull’area dell’ex aerodromo di Ascona è andata in scena la 31. edizione del CSI 4 stelle. Un lungo weekend che ha messo a dura prova cavalli, amazzoni e cavalieri con una serie di gare molto impegnative e dai percorsi complicati, tra le quali figuravano la finale della Coppa Svizzera e i Grand Prix del 2 e 4 stelle, fiore all’occhiello della manifestazione. Di contorno molte altre prove interessanti, alcune dedicate agli amatori e agli U25.

Presenze importanti

Parecchie le presenze di spicco e, soprattutto, l’arrivo in Ticino del team elvetico che ha preso parte ai Giochi olimpici di Parigi in agosto: Martin Fuchs, Steve Guerdat e Pius Schwizer, nonché quell’Edouard Schmitz che aveva preso il posto di quest’ultimo in occasione della gara individuale a Versailles. Senza dimenticare il numero uno del ranking mondiale, lo svedese Henrik van Eckermann, il neocastellano Bryan Balsiger, vincitore due anni fa con Dubai, la belga Gudrun Patteet, che alzò il trofeo in sella a Sea Coast Atlantic nel 2016, e i britannici Scott Brash, Robert e Jack Whitaker. La crème de la crème, insomma. Di che richiamare e entusiasmare il pubblico di conoscitori e appassionati della disciplina, che ha risposto in modo massiccio una volta ancora.

Percorsi insidiosi

Sul piano agonistico, si sono vissuti quattro giorni di altissimo livello: i disegnatori dei percorsi sono stati in grado di proporre tracciati onerosi, che hanno messo in difficoltà i binomi in parecchie occasioni. Prova ne è che nel conclusivo Grand Prix di Ascona nessuno avrebbe scommesso un centesimo sull’esclusione di tre assoluti protagonisti, Fuchs, Guerdat e van Eckermann. I tre, e molti altri, sono stati invece traditi dagli ostacoli e dal superamento del tempo previsto. Ad imporsi è stato il già citato Robert Whitaker. Il britannico ha messo in fila la concorrenza nello spareggio, in cui è stato - con il messicano Fernando Martinez Sommer - l’unico ad effettuare un percorso senza errori, in un tempo inferiore.

Altri trofei in bacheca

Il vicecampione olimpico di Parigi nell’individuale Steve Guerdat, comunque, non torna a casa a mani vuote dall’avventura ticinese. Il giurassiano è stato il migliore di tutti nel Premio Kataltherm di sabato con Lancelotta e nella finale della Coppa Svizzera di ieri con Easy Star de Talma. Se ne va in parte soddisfatto anche Martin Fuchs, grande protagonista della giornata di venerdì, quando nello spazio di poche ore si era aggiudicato il Premio Organizzazione Turistica Lago Maggiore e Valli in sella a Zero K e il Premio Eden Roc con L&L Upgrade, che però lo ha tradito ieri nel Grand Prix, innervosito dal vento e imponendosi in un rifiuto davanti a un ostacolo. Bene anche Pius Schwizer, vincitore dello spareggio del Premio Manz Isolazioni di sabato con Grigia BR Z. Il più regolare, tuttavia, è stato Robert Whitaker che ha ottenuto buoni risultati in tutte le prove a cui ha preso parte.

Un interessante 2 stelle

Nutrita la schiera dei partecipanti del concorso 2 stelle, con diversi ticinesi al via. Come l’esperta momò Martina Meroni, il giovanissimo di Taverne Noah Pfyffer o la sopracenerina Rachele Cieslakiewicz. Ebbene, la prima ha ottenuto con Fidelgo du Houssoit il 4. posto nel Premio Kessel (1,35 m) e con Golden du Breuil il 6. nel Premio Hair Dreams di venerdì e l’8. nel Premio Boss di sabato, prima di vincere per la terza volta il Grand Prix (1,45 m) con Fidelgo. Il 15.enne, e figlio d’arte, Pfyffer ha messo in luce le sue doti, soprattutto nel Premio Boss Equestrian, facendo registrare un ottimo 6. posto in sella a Olympic van het Merrethof, il suo castrone di 10 anni che ha portato in luglio a Kronenberg per i campionati d’Europa juniores. Infine, due parole sulla Coppa Svizzera. Detto della vittoria di Guerdat, il secondo posto è andato a Elian Baumann su Jour de Fête du Cabanon e il terzo a Balsiger con Castiel. Sesto rango per Fuchs e Campari e 7. per Schwizer e Jheevana Hero.