Prima Lega Classic

Beffa per il Collina, a Taverne passa il Linth 04

La squadra di Lanza raggiunta in extremis – Gialloneri sconfitti, ma ancora attaccati al podio
© CdT/Chiara Zocchetti
Riccardo Vassalli
04.03.2025 06:00

Mastica amaro il Collina d’Oro di Andrea Lanza. Comprensibilmente, verrebbe da aggiungere. Sì, perché la dea bendata non è certo stata clemente nei confronti dei gialloblù nell’ultimo turno di campionato. Dopo aver ampiamente dimostrato tutto il suo potenziale offensivo nel festival del gol (7-0 contro l’SV Schaffhausen) di settimana scorsa, il Collina esce dalla trasferta in casa dell’Höngg con un punto dal sapore di beffa. La «dura legge del gol» - direbbero gli 883 – non toglie però i meriti ai ticinesi, bravi e lesti a sbloccare la contesa nei primi minuti con le reti di uno scatenato Musumeci e Josipovic.  

L’immediata ed attesa reazione dei locali ha portato la squadra di Goll ad accorciare a stretto giro di posta. Reazione, però, ben controllata dalla compagine ticinese, che ha accarezzato i tre punti fino agli ultimi respiri della partita. La zampata di Clarke al 94esimo ha però rovinato le festa con il 2-2 finale che non consente al Collina d’Oro di avvicinarsi troppo alla metà sinistra della classifica. Scivola in settima posizione, ma a -2 dal podio, il Taverne di Bevilacqua. 

Le «aquile» giallonere non bissano l’exploit dell’ultimo turno (capolista al tappeto) e cadono per 0-2 in casa contro un più affamato Linth 04, che dalla sfida in Ticino ne esce con i tre punti e con un comodo assist dopo lo 0-0 tra Mendrisio e Uzwil. I sigilli di Gonçalves e Uka nella ripresa hanno tarpato le ali di un Taverne fin qui encomiabile. Con sei squadre racchiuse in due punti, i gialloneri possono e devono ancora ambire a qualcosa di più importante di una comoda salvezza. 

Le ambizioni del Taverne si potranno misurare nel weekend con la sfida al Winterthur U21 che precede in classifica Italo e compagni. Impegnativo anche l’esame che attende nel prossimo turno il Collina d’Oro, pronto a ricevere la visita del lanciatissimo Tuggen. 

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