Bellinzona protagonista, «Uno stimolo vederli crescere»
Inverno felice in casa Bellinzona. Perlomeno nel settore giovanile granata, dove gli Allievi A di mister Carlo Lucchini hanno chiuso al primo posto il campionato Youth League. Percorso quasi perfetto per i giovani calciatori bellinzonesi, campioni d’inverno con nove vittorie e una sola sconfitta nel girone autunnale. «Sono molto soddisfatto di questo gruppo coeso. Alleno ventidue ragazzi che hanno piacere di venire ad allenamento ed accettano le decisioni che io e il mio assistente prendiamo. Non è scontato, considerando che ogni anno si forma un gruppo nuovo. La squadra è riuscita a trovare la gisuta sintonia in poche settimane, mostrando un impegno e una dedizione encomiabili», commenta mister Lucchini.
Il +6 sul Rapid Lugano è quindi il giusto premio per un gruppo «che merita solo gli applausi per l’impegno straordinario di ogni giorno nel cercare di applicare le direttive. Alla base vi sono sempre il piacere di venire ad allenarsi e il clima positivo che si è instaurato tra tutti i componenti del gruppo. Non è facile, dopo una giornata di lavoro o di scuola, arrivare al campo e dare il massimo per puntare a risultati importanti».
Con Carlo Lucchini abbiamo parlato anche del livello generale di YL A. «Credo – dice – che sia un campionato abbastanza anomalo. Disputiamo un campionato a sei squadre, più o meno sempre le stesse. Non abbiamo la possibilità di confrontarci con squadre di Svizzera interna. Questo ha portato a un livellamento verso il basso. Una situazione che ha portato tanti ragazzi in età allievi a preferire altre opzioni. Sarebbe importante che la nostra Federazione lavorasse con altre federazioni regionali per ripristinare un campionato intercantonale. Sarebbe più utile anche per la crescita dei ragazzi».
Quale la più grande sfida di mister Lucchini? «Riuscire a motivare i ragazzi a partecipare con entusiasmo agli allenamenti e a impegnarsi costantemente per progredire. Il nostro è un percorso che richiede pazienza e dedizione, ma la vera soddisfazione arriva quando vedi i ragazzi compiere il salto verso squadre di attivi in categorie interessanti. Ecco, questi traguardi rappresentano il risultato concreto del lavoro fatto insieme e sono per noi allenatori un grande stimolo per continuare a investire nella loro crescita».
«Il mio personale obiettivo – chiude Lucchini – è formare ragazzi capaci di affrontare il salto di categoria negli attivi senza difficoltà e farli emergere anche in contesti più competitivi, dimostrando di avere le qualità per farsi valere tra i grandi».