Calcio

"C'è chi non fa niente e chi fa danni"

Quanto conta un allenatore? Ancelotti sorprende ancora con le sue dichiarazioni
Red.
01.05.2024 03:28

Carlo Ancelotti è l’allenatore più vincente del mondo. O comunque, tra i più vincenti.
Se è anche il migliore, è difficile dirlo. Sicuramente è quello che da un punto di vista squisitamente della gestione delle risorse umane, ha da insegnare tanto, anche alle nuove generazioni.
Una volta disse che il suo sogno, per il dopo carriera, è andare a insegnare calcio, o meglio, insegnare la gestione di uno spogliatoio. Rivelare i segreti, se tali possono essere chiamati, per far rendere al meglio grandissimi campioni. Esperti e meno esperti, fenomeni e giocatori “normali”.
E con Ancelotti, sembra che vadano tutti d’accordo, che remino tutti dalla stessa parte. Difficile trovare qualcuno che parli male del tecnico italiano. Una cosa rara in un mondo del calcio che è spesso lastricato di invidie e cattiverie.
Nella conferenza stampa prepartita della sfida di andata tra il suo Real e il Bayern Monaco, conclusasi sul 2 a 2, Ancelotti è tornato a parlare del ruolo dell’allenatore.
Insomma, quanto incide nelle fortune di una squadra?
Il tecnico del Real Madrid è stato ancora una volta molto chiaro, quasi provocatorio:
“Ci sono due tipi di allenatori. Quelli che non fanno nulla e quelli che invece fanno danni. Io spero di far parte della prima categoria”.
Dichiarazioni che sorprendono, anche perché in questo momento storico, la figura dell’allenatore sembra risultare determinante per le sorti di un club. Ma è proprio così?
Ancelotti approfondisce il concetto: “I protagonisti sono i giocatori, noi possiamo fare poco. L’unica cosa che possiamo fare è quella di mettere il loro talento al servizio della squadra. Quella è la vera differenza. Perché il talento individuale ce l’hanno tutti a questi livelli. Ce l’abbiamo noi al Real Madrid, come ce l’ha il Bayern Monaco o il PSG”.
Insomma, volendo leggere tra le pieghe del suo pensiero, Ancelotti sembra dare una piccola stoccata a quegli allenatori che vogliono imporre a tutti i costi la propria filosofia, frustrando a volte la fantasia e il talento dei singoli.
Una categoria che appare decisamente in aumento, a tutti i livelli.

(Foto Keystone)