È anche uno scontro tra fenomeni
È
Spagna-Inghilterra, ma anche Yamal contro Bellingham.
Sì, anche questa finale, come tutte le grandi sfide che si rispettino, ha
bisogno dei suoi simboli, di quegli uomini in cui è facile e bello
identificarsi. Per i quali ci si esalta e per i quali si ha ancora voglia di
comprare una maglietta.
E allora cosa c’è di meglio della rivalità eterna tra Barcellona e Real Madrid?
Dello scontro tra due giovani (uno addirittura giovanissimo) che, speriamo,
riprendano l’epico duello che fu tra Messi e Ronaldo?
Niente. Non c’è niente di meglio. Forse abbiamo trovato i due nuovi fenomeni.
Yamal è l’astro nascente del calcio mondiale: nessuno come lui in questo
momento. Sta distruggendo record su record, dimostrando a tutti di essere un
predestinato. Il gol alla Francia è una pennellata di incoscienza in un calcio
stereotipato. Una ventata di aria fresca. Lui da una parte e Nico Williams
dall’altra, ci fanno innamorare un po’ di questa Spagna bella e spensierata.
Sempre con il sorriso.
Si verticalizza, si tenta il dribbling, si salta l’uomo e alla fine, per
fortuna, si calcia in porta.
E Bellingham? Non ha la continuità di Yamal nelle sue verticalizzazioni, anche
perché è un altro tipo di giocatore. Forse addirittura più completo.
Universale.
È intelligente, la squadra si fida di lui, si appoggia al suo estro e alla sua
personalità. Il gol contro la Slovacchia in rovesciata, con gli inglesi che
sembravano già sull’aereo per casa, lo realizza soltanto un fenomeno. Uno che
ha qualcosa che gli altri non hanno e non vedono.
Loro due, Mbappé e Vinicius, per citare i più grandi, ci danno la garanzia di
cui avevamo bisogno: che il calcio, nonostante l’età pensionabile di chi ha
scritto pagine indelebili di questo sport, continuerà a emozionarci e
appassionarci.
A partire già da questa sera.
(Foto Keystone)