"Ho visto della premeditazione..."
Un’altra sconfitta, pesante nel punteggio, meno nel gioco, dove il Paradiso ha comunque battagliato alla pari con il Breitenrain.
Hanno deciso, ancora una volta, gli episodi. Due corner e una punizione sono costate tre reti e il finale (2 a 4), non ammette repliche.
Anche se il presidente dei luganesi, Antonio Caggiano, mette subito il dito nella piaga:
“Non voglio prendere scuse per la sconfitta, anche perché da queste partite dobbiamo uscire più forti, ma quello che ha combinato la terna arbitrale in questa partita è inammissibile”.
In che senso?
“Mi spiace dirlo, ma ho visto della premeditazione. Avevamo tre giocatori diffidati e tutti e tre sono stati ammoniti. La punizione del quarto gol è assolutamente inventata, mentre il guardalinee ha fatto di tutto per toglierci il nostro primo gol: per fortuna, che dopo un lungo conciliabolo con l’arbitro, ce l’hanno accordato”.
Insomma, gli arbitri non vi amano?
“Per me non è soltanto una questione legata al Paradiso, ma credo che sia un problema che coinvolge il Ticino in generale. Basterebbe guardare cos’era successo al Lugano un paio di settimane or sono a Yverdon”.
Preoccupato per la classifica che vi vede penultimi?
“Mancano ancora 20 partite, ci sono 60 punti in palio, sono sicuro che ci riprenderemo. Abbiamo un budget ridotto e una squadra giovane, dobbiamo avere il tempo per crescere. Conto anche sull’aiuto dei giocatori più esperti, leader Schelotto, Foglia, Delli Carri o Facchinetti, per far crescere i ragazzi che abbiamo in rosa”.
A proposito di Schelotto, dopo tre giornate di squalifica, sabato prossimo a Bruhl sarà ancora assente:
“Aveva tre cartellini gialli e ieri ha preso il quarto. Da capitano, è andato dall’arbitro, con le mani dietro la schiena, per discutere di un fallo, ed è stato subito ammonito. Incredibile”.
Cosa manca a questa squadra, a parte i problemi arbitrali?
“Come ho già detto, siamo carenti in attacco: ci mancano attaccanti di ruolo. Creiamo tante occasioni che poi non concretizziamo. Ovvieremo a questa lacuna in inverno con il mercato”.
Del nuovo tecnico Blasi cosa dice?
“Sono contento del mister: la squadra aveva bisogno di serenità e adesso vedo che il gruppo è più tranquillo. È un lungo percorso che dobbiamo affrontare, soprattutto perché in questo momento la squadra ha più un problema mentale che tecnico. Ci servirebbe quasi più uno psicologo…”.