Il Milan vince contro l'Empoli: tris a San Siro per Fonseca
Una volta tanto, per il tifoso rossonero, una serata tranquilla: vittoria netta nel punteggio, con sfida sbloccata nei primi minuti da Alvaro Morata, seconda rete a fine primo tempo per abbattere il morale degli avversari, frustrati anche da un'asta colpita nei primi minuti della ripresa e, infine, terza rete di Rejinders (doppietta per lui) e ultimo quarto d'ora in surplace, con spazio alle seconde linee e un cleen sheet per Mike Maignan, praticamente mai sollecitato dagli avversari. Dopo le polemiche seguite alla sofferta vittoria di Bratislava in ChL, ai rossoneri serviva un successo «pulito»: per la classifica, innanzitutto, visto che, davanti, le altre stanno correndo. E per l'ambiente (che aveva dovuto incassare, ultimamente, prestazioni poco confortanti, come quella in campionato con la Juventus), tre gol fatti contro una squadra che, pur essendo di livello inferiore, nelle partite precedenti aveva fatto vedere anche delle buone cose, sono stati un toccasana. Un buon Milan, insomma, che qualcuno, in sala stampa, si è avventurato a definire tra i migliori della stagione.Il tecnico dell'Empoli Roberto D'Aversa, nelle dichiarazioni post partita, è apparso molto contrariato dall'atteggiamento iniziale dei suoi, che non hanno affrontato la sfida di San Siro con la giusta mentalità. Le assenze non possono mai essere, a suo parere, un alibi; ma è difficile, questa sera, per il tecnico, capire quanto sia dovuta la sconfitta ai meriti del Milan e quanto ai demeriti dei suoi i quali, in altre occasioni, avevano fatto decisamente meglio, anche con squadre con una classifica molto più importante di quella dei toscani. Paulo Fonseca, allenatore del Milan, che aveva preannunciato alla vigilia una partita tarata sulle caratteristiche degli avversari, è apparso ovviamente soddisfatto: fare tre gol a una squadra che aveva sinora fatto molto bene in difesa. La chiave, a suo parere, è stato riuscire a conquistare tanti palloni nei contrasti a centrocampo. C'è anche una retroguardia che, perlomeno in serie A, è uscita per la sesta volta senza incassare reti: bisognerà capire se questo trend andrà avanti anche a Bergamo, la settimana prossima, contro una concorrente diretta per uno dei primi 4 posti in classifica.