In Ticino si riscopre l'importanza dei portieri
L’impressione è
stata confermata anche ieri sera.
Ambrì e Lugano sono in crescita, proprio nel finale di stagione.
Se per i bianconeri si tratta di una notizia che fa ben sperare, per i
leventinesi potrebbe rivelarsi un autentico rimpianto, al limite della beffa.
Restare fuori dopo questa entusiasmante rimonta, lascerebbe spazio agli inevitabili
“se” e “ma”.
E sarebbe un vero peccato, anche perché questo Berna, nonostante la risicata
vittoria di ieri ai supplementari contro lo Zurigo, non è sembrato certo uno
spauracchio.
Anche ieri sera contro il Bienne l’Ambrì ha convinto e… vinto, senza il marchio
straniero e subendo solo una rete. Sarà anche un caso, o forse no, ma con l’arrivo
del portiere finlandese Juvonen la squadra ha cambiato marcia. Nelle ultime
quattro partite, tutte vinte, l’Ambrì ha subìto soltanto 5 gol. Se non è un
record per i leventinesi poco ci manca.
Stasera a Friborgo bisognerà cercare di sfruttare l’onda positiva di questo
periodo e provare a mettere ancora pressione al Berna, che stasera starà a
guardare per capire se lunedì dovrà ancora dare il massimo o se può
considerarsi qualificato.
Anche il Lugano sembra in crescita, anche se i risultati appaiono ancora
altalenanti.
Dopo un’intera stagione a provare linee e schemi, nell’hockey succede che dal
nulla possa spuntare quel giocatore che ti faccia la differenza. Per dire se
quest’uomo sarà Prince, che ieri sera ha segnato due gol e fornito due assist,
è ancora troppo presto. È indubbio che l’entrata in materia dell’americano è
stata a dir poco strabiliante.
Ma la grande notizia, quella che potrebbe dare lo slancio necessario per i
playoff, è il ritorno di Schlegel. Il portiere è tornato ad allenarsi ed è probabile
che in queste ultime due partite possa trovare spazio per arrivare ai
preplayoff in una condizione di forma accettabile.
L’avversario è ancora sconosciuto, visto che la battaglia per il sesto posto è
ancora apertissima. Stasera forse ne sapremo qualcosa di più.