Boxe

La crescita della boxe femminile

Dopo le Olimpiadi ed il caso Khelif, il pugilato femminile propone incontri di grande interesse
Alessandro Tamburini
03.10.2024 07:15

Sono trascorsi due mesi dai Giochi Olimpici, nessuno parla più di una delle atlete più “chiacchierate” di Parigi. Imane Khelif, l’algerina oro nei pesi Welter. Al centro della diatriba tra la IBA (la Federazione Internazionale) guidata dal russo Kremlev ed il CIO. Attorno all’atleta si sono scatenati un po’ tutti, politici compresi, senza nessuna conoscenza medica e soprattutto della guerra in atto tra IBA e CIO. Nulla di più “normale” essendo i due schieramenti sullo sfondo dell’asse Kremlev e l’amico Putin da una parte, dall’altra l’Ucraina del sindaco di Kiev Vitali Klitschko (ex campione del mondo dei pesi massimi) allineato con Zelenskj.

Ci hanno “giocato dentro” un po’ tutti con la pugile Khelif, dimenticando almeno tre fattori importanti. Innanzitutto, che a Tokyo fu sconfitta da Kellie Harrington nei pesi medi, irlandese medaglia d’oro sia a Tokyo, sia a Parigi nei 60 Kg. Di lei si sarebbe dovuto parlare. Quindi la pressione enorme sull’italiana Angela Carini, conosciuta a Busto Arsizio nelle qualificazioni olimpiche e ragazza di sani valori, come le sue lacrime dopo il pass per Parigi dedicate al papà scomparso. Quindi le tante storie di sport da raccontare, che quasi nessuno ha fatto. Come quella di Cindy Ngamba, pure a Busto Arsizio e poi bronzo olimpico. Portabandiera della selezione degli Atleti Rifugiati, una ragazza che ha subito abusi in patria in Camerun, finalmente libera dalle “catene” e dal pregiudizio. Un onore aver avuto le sue parole di gioia dopo Parigi, felice, libera, via chat.

La boxe al femminile è in piena espansione, anche nelle palestre, e sarebbe bello parlare soprattutto di sport. Nell’ultimo weekend ci sono stati tre incontri importanti. Alycia Baumgardner ha fatto il suo ritorno dopo il controverso caso di doping contro Delfine Persoon (la belga che durante il Covid diede filo da torcere alla numero uno P4P al mondo Katie Taylor), Terri Harper si è presa la cintura WBO dei pesi Leggeri contro Rhiannon Dixon, mentre colei che l’aveva battuta a Sheffield nel mese di marzo, Sandy Ryan, ha perso la sfida più attesa contro Mikaela Mayer al MSG Theater per la cintura WBO Welter. Sfida macchiata da un gesto folle di uno sconsiderato che ha gettato un barattolo pieno di vernice rossa addosso a Sandy mentre usciva dall’hotel prima dell’incontro.

Tanto “bolle” in pentola nella boxe femminile, come l’attesissima rivincita del 15 novembre all’ AT&T Stadium di Dallas tra Amanda Serrano e Katie Taylor, che abbatterà ogni record della boxe al femminile. Attesi quasi 100'000 spettatori e borsa per l’irlandese di Bray KT86 di 6 milioni di dollari. Ma qua, ovviamente, tutto si collega al match tra lo Youtuber Jake Paul ed il 58enne Mike Tyson previsto subito dopo. Quanto peggio i puristi della boxe dovranno sorbirsi nel 2024. Ma ci sarà tempo per parlarne… oggi spazio, onore, solo alla boxe femminile. 

(Foto Keystone)