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La polemica del quarto posto

In RAI se la prendono con la 19.enne italiana, felice per il risultato raggiunto
Red.
30.07.2024 08:50

Si può essere felici per un quarto posto?
La polemica che scuote l'Italia di queste ore nasce proprio sulla RAI, la televisione di stato che solitamente esalta gli italiani in caso di vittoria e li conforta in caso di sconfitta.
Stavolta no.
Un sorriso ha spiazzato tutti. Quello della nuotatrice Benedetta Pilato, arrivata quarta per un solo centesimo nella finale dei 100 rana alle Olimpiadi di Parigi. Nonostante la beffa, davanti ai microfoni la 19.enne azzurra ha sorriso. Sorrideva mentre si asciugava le lacrime e tentava di spiegare all'Italia il turbinio di emozioni che in quel momento affollava la sua testa.

Come si può essere felici in un momento così? È la domanda che si è posta anche Elisa Di Francisca, campionessa olimpica nella specialità del fioretto che adesso commenta i Giochi sui canali Rai. Mentre Pilato sorrideva dall'altra parte del microfono è partito un poco simpatico "Ma veramente?" di enorme incredulità, davanti a quella reazione così pura e semplice di una ragazza che a 19 anni stava soltanto vivendo il suo sogno, oltre ogni risultato.

Lacrime e sorrisi che si mischiano insieme. "Sono di gioia" assicura Pilato, ma per Di Francisca è solo una maschera. L'ex campionessa non ha peli sulla lingua e non si lascia trascinare dalla toccante emozione della giovane collega: in studio ride stupita, stranita da quelle parole che a lei sembrano fuori da ogni logica. Sorride anche lei e non ci mette molto per far scattare la polemica: "Non mi far parlare, io non ci ho capito niente, non so se ci fa o ci è". E ancora: "Obiettivamente ci è rimasta male, è impossibile, non può essere contenta. Cioè ‘non ci credevo’, è assurda, surreale questa intervista, devo essere sincera. Non voleva andare sul podio? E allora che c’è andata a fare? Rabbrividisco. Fatene un’altra di intervista per capire cosa voleva dire, servono i sottotitoli. Io non l’ho capita".

E la polemica è servita, i social si scatenano. Chi siamo per giudicare i sentimenti di una ragazza di 19 anni appena uscita da una vasca a un Olimpiade? E se davvero fosse contenta, addirittura orgogliosa di quel risultato? Giusto, anzi, sacrosanto. Ma dall'altra parte c'è chi è convinto che si sia trattato di una delusione, di un risultato che avrebbe dovuto tirar fuori tutta la frustrazione davanti a un microfono. Perché dopo risultati così bisogna essere arrabbiati. Quasi in lacrime, altro che sorrisi.
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