Lugano, è il tuo momento

Tra poche ore (calcio d'inizio alle 21) inizierà l’avventura del FC Lugano nei gironi di Conference
League. Al Letzigrund di Zurigo i bianconeri affronteranno i norvegesi del Bodo
Glimt.
Ecco in sei punti, quali potrebbero essere i temi di interesse della partita
di questa sera.
1. I primi minuti: sono costati cari ai bianconeri nelle due partite contro il St.Gilliose. Bisognerà stare attenti a chiudere subito tutti gli spazi, perché andare sotto nel punteggio potrebbe rendere la partita molto complicata.
2. Il Bodo Glimt: è una squadra pericolosa, che fa del collettivo il suo punto di forza. Ha un DNA europeo (chi non ricorda la scoppola che diedero alla Roma?) e un 4-3-3 che porta la squadra a giocare un calcio offensivo. Il fatto di avere lo stesso allenatore (Kjetil Knutsen) da inizio 2018 è sicuramente un vantaggio.
3. Il terreno da gioco: Croci-Torti ha detto in conferenza stampa che è al limite del praticabile. Un aspetto importante che forse potrebbe andare a vantaggio del Lugano e che potrebbe far soffrire di più una squadra tecnica come il Bodo. Staremo a vedere se sarà veramente così.
4. Il terzino sinistro: fuori sia Valenzuela che Hajdari (che solitamente è il sostituto naturale dell’argentino), il ruolo sarà appannaggio di Arigoni, che verrà così spostato dalla sua zona di competenza, quella destra in cui giocherà Espinoza.
5. L’attacco: a parte il lungodegente Mahou, gli altri saranno tutti disponibili. Si spera che la doppietta in Coppa Svizzera, sia servita a Celar (nella foto) per rilanciarsi. Ci si aspetta molto anche dalla coppia della nazionale Bislimi-Steffen, mentre Bottani, in buona forma in questo periodo, potrebbe essere l’ago della bilancia.
6. Il pubblico: forse non si arriverà nemmeno a mille spettatori. Il clima, per una sfida di Conference League, sarà dunque surreale. Difficile capire chi ne uscirà avvantaggiato. A ogni partita si avvertirà il rimpianto di non avere ancora pronto il nuovo Cornaredo. Per fortuna che tra due anni l'attesa finirà.