Merenda per mille
Una splendida domenica ha fatto accorrere una moltitudine di gente in piazza del Sole. Una fiumana di persone entusiaste tra cui moltissimi ragazzi e ragazzini accompagnati dai genitori. Tanti venuti anche da fuori. Il ‘passaparola’ ha funzionato alla grande. All’esterno del capannone, è stata montata una porta in modo da creare un’atmosfera da… stadio! Brenno Martignoni Polti ha fatto gli onori di casa insieme a Jonathan Sabbatini, che ha firmato un sacco di autografi a dimostrazione di quanto l’ex bianconero sia già diventato popolare anche nella Turrita, pur avendo giocato poche partite (rientrerà dall’infortunio a Carouge). Il presidente sta svolgendo una mole di lavoro enorme. Lunedì 9 dicembre ci sarà il Gran Galà per sottolineare, all’Espocentro, i 120 anni dell’ACB. Anche in quell’occasione all’insegna di «tutti insieme appassionatamente».
La bella manifestazione di ieri è stata purtroppo ‘macchiata’ dall’assenza delle Autorità cittadine. Strano, perché il vicesindaco Fabio Käppeli ha sempre parlato di rassicurante ‘vicinanza’ alla società. Dispiace che il Municipio non abbia dato seguito all’invito di Brenno Polti Martignoni e Pablo Bentancur. A monte ci deve essere ancora della ‘ruggine’. Comunque sia, a prescindere dalle giustificazioni che arriveranno (?) da piazza Nosetto, questa ‘defezione’ (non parliamo al plurale, non c’era la pretesa di vedere in piazza l’équipe comunale al gran completo) a una manifestazione del 120º di un club vecchio e glorioso come il Bellinzona, lascia alquanto perplessi. Peccato, c’era tanta bella gente in piazza, tante famiglie (un buon motivo, lo diciamo per inciso, affinché si torni a giocare le partite alla domenica pomeriggio e non più al gelo pungente del venerdì o sabato sera).
Brenno, un pomeriggio
grandioso…
Sorride: «Ci voleva questa
ventata d’ossigeno, anche perché il Bellinzona sta vivendo un momento
delicato».
Il contatto con la piazza
è molto importante:
«Sono perfettamente
d’accordo. Non a caso abbiamo fatto posare una porta…».
Un segnale chiaro?
«È il primo pezzo del nuovo
stadio! (Si ride)
La popolazione, non solo
il ‘popolo granata’, ha risposto alla grande (il capannone, sotto la direzione
di Roberto Mercoli, era gremito in ogni ordine di posti). Possiamo dire così?
«Direi oltre le più rosee previsioni
e in modo del tutto inaspettato. Molta gente ha potuto toccare con mano cosa è
la realtà giovanile dell’ACB. Questo ci fa ben sperare per ritrovare gli
agganci con la città (speriamo anche col Municipio! – Ndr)».
Tanta gioventù:
«Anche tanti bambini
‘guidati’ a mano dal papà e dalla mamma. Anche la loro è da considerare una
dichiarazione d’amore per l’ACB».
Bellinzona ama l’ACB. Erano in più di mille in piazza del Sole, a fare ‘merenda’ con lo zainetto ricevuto in regalo e a divertirsi.