"Non c'è stata frode elettorale"
Steve Kerr è una leggenda del basket americano. Nella sua carriera è stato più volte campione NBA: cinque volte da giocatore; quattro volte da allenatore. Alle Olimpiadi, con la sua nazionale, ha ottenuto l'oro. Politicamente si è schierato in maniera netta. E così ha commentato la schiacciante vittoria di Trump: “Sono molto grato che questa volta non ci siano state frodi elettorali”, ha aggiunto: “L'ultima volta, tutti quegli immigrati clandestini che hanno fatto irruzione al confine, violentando e uccidendo persone, avevano votato sei volte”, precisa: “Ma per fortuna questa volta tutto era pulito. È fantastico che tutte le elezioni siano state davvero valide tranne l'ultima, quattro anni fa”. Kerr aveva partecipato, prendendo la parola, alla Convenzione Nazionale Democratica, manifestando il suo appoggio totale a Kamala Harris. Rispetta il voto espresso dai suoi concittadini: “Credo nella democrazia, credo nella volontà del popolo e farò tutto il possibile per sostenere il mio Paese e il nostro governo”. Spiega: “So bene che vivo in una bolla e sono una delle persone più fortunate della Terra. Ma voglio il meglio per noi. E spero che Trump possa darlo”. Conclude: “Viviamo in un mondo complesso. All'estero c'è la guerra e l'economia globale ha cambiato molte cose per i cittadini e la loro vita quotidiana è difficile”. Alla Convenzione democratica aveva sottolineato che il Paese avesse bisogno di un leader che fosse dotato di “dignità” e che dicesse la “verità”. Il suo auspicio era quello di “dire notte notte” a Donald Trump. Ma così non è andata.
(foto Keystone)