Europeo2024

Semifinali bollenti

Sorprese e delusioni delle semifinaliste Spagna, Francia, Inghilterra e Olanda
Red.
09.07.2024 07:22

Francia-Spagna e Inghilterra-Paesi Bassi. Si gioca stasera e domani. Poi, domenica, ci sarà la finalissima.
Tre partite per decidere chi sarà il nuovo campione d'Europa.
Le due semifinali sono intriganti, nonostante Francia-Spagna sembri di più a una finale. È già stato detto più volte che la parte sinistra del tabellone, che comprendeva anche la Germania, era decisamente più complicata.
Ma vediamo quattro giocatori che, nel bene o nel male, restano importanti per le quattro squadre che disputeranno queste semifinali.

FRANCIA: MBAPPE DOVE SEI?

Senza fare un "vero" gol (due autogol, un rigore), la Francia è in semifinale. È stato detto e scritto all'infinito in questi giorni. In qualche modo, però, la squadra finalista negli ultimi due Mondiali, è riuscita ad arrivare in semifinale. E sicuramente, non è solo un caso. Finora, giusto dirlo, non è ancora stato il torneo di Kylian Mbappé. Ostacolato e innervosito dalla rottura del naso nella prima partita del girone contro l'Austria e forse dai suoi pensieri delle ultime settimane (firma con il Real Madrid e elezioni parlamentari francesi), ora tutti lo aspettano al varco. Le elezioni si sono concluse, lui e i suoi compagni hanno festeggiato. Ora però deve dare un segnale sul campo per rimettere in sesto un motore francese che ha perso colpi.  

UN'ANTISTAR, LA STELLA SPAGNOLA

Tutti parlano di Nicol Williams, com'è normale che sia, ma l'uomo forse più importante nelle file spagnole è un altro. Forse meno pubblicizzato, è vero, ma decisamente fondamentale. Stiamo parlando del centrocampista del Manchester City Rodri, un 28.enne che non usa i social media, non guida auto di lusso e non ha tatuaggi. Ha invece una laurea. Anche il suo aspetto in campo sembra essere fuori dal tempo. Infila la maglia nei pantaloni a vita alta e tira i calzini fin sotto il ginocchio. È un piacere guardarlo. Ispira la manovra spagnola ed è bravo pure a difendere. E poi, giusto ricordarlo, sa anche segnare. In questo torneo ha già fatto gol alla Georgia negli ottavi, quando la sua Spagna era sotto nel punteggio e un anno fa, un suo gol, spezzò il sogno dell'Inter in finale di Champions. Con il City di Guardiola ha vinto tutto, ora vuole farlo con la sua nazionale.  

IL NUOVO ROBBEN?

Non è più l'Olanda di un tempo. Insomma, i grandi nomi scarseggiano. Nonostante questo, l'Olanda è in semifinale. Certo, non hanno avuto delle sfide impossibili, ma se gli Orange sono arrivati fin qui, gran parte del merito è dell'attaccante 25.enne Cody Gakpo. Dopo una stagione altalenante nel Liverpool, l'attaccante sta sbocciando nel ruolo di ala sinistra. Finora tre gol e un assist. Numeri che lo pongono in cima alla classifica dei marcatori insieme al georgiano Georges Mikautadze e allo spagnolo Fabian Ruiz, con la possibilità di diventare capocannoniere. Il suo gol contro la Romania negli ottavi di finale ricorda quello di un certo Arjen Robben: corsa laterale, aggancio, spostamento al centro, tiro e gol. "È il giocatore più importante della nostra squadra. Spero che gli altri arrivino al suo livello", lo ha elogiato di recente il suo allenatore Ronald Koeman.. Grazie soprattutto a Gakpo, il sogno di un secondo trionfo agli Europei dopo il 1988 è ancora vivo. Allora la stella olandese era un certo Marco van Basten...

SAKA IL GIUSTIZIERE DEI ROSSOCROCIATI

Tre anni fa, Bukayo Saka, aveva vissuto un'estate complicato. Sbagliò il rigore decisivo nella finale contro l'Italia a Wembley, unitamente ai compagni di squadra Marcus Rashford e Jadon Sancho. Qualcuno si ricorderà sicuramente come sia lui che gli altri due giocatori inglesi, furono oggetto di insulti razzisti. Sabato, contro la Svizzera, Saka ha cancellato il passato e quei brutti momenti. È stato il protagonista assoluto della semifinale contro la Svizzera: prima con il suo pareggio all'80° minuto e poi con i suoi nervi d'acciaio dal dischetto. Così, al posto di Harry Kane e Jude Bellingham, è stato Saka a tenere vive le speranze di titolo dell'Inghilterra. E questo gli è valso molti elogi. "Mi spingerei a dire che è il giocatore più importante d'Inghilterra", ha detto la leggenda del Manchester United Rio Ferdinand, che solo pochi mesi fa, aveva detto che Saka non era un giocatore di livello mondiale. Il giocatore però ci ride su e guarda avanti, incurante delle critiche: "Non mi concentro sul passato, ma su ciò che ci aspetta". Nel suo caso, si tratta della semifinale contro l'Olanda. Lì potrà tornare a brillare e riscrivere forse la storia dell'Inghilterra.

(Foto Keystone)