Succede anche nel calcio femminile...

Sarà vero che il presidente Biancardi e alcuni dei suoi amici di cordata in federcalco ticinese e in commissione arbitri non passano sempre domeniche tranquille… ma fino ad un certo punto – e qui vien da dire purtroppo – sono in buona compagnia.
Se ogni tanto giovani ambiziosi e magari muscolosi di leghe
inferiori preferiscono giocare a calci che a calcio, quando magari non volano i
palloni ma le mani, sappiate che c’è di peggio.
Due settimane fa, durante una
partita amichevole tra le squadre femminili dell'Old Boys di Basilea (“OB”)
e dell'FC Laufenburg-Kaisten, ne sono successe di tutti i colori.
Arrivati al 78. minuto sul risultato di 1 a 0 per le ospiti e dopo l'espulsione della basilese Melina Bajrami, è scoppiata una violenta rissa che ha portato prima al cartellino rosso anche della compagna Adea Kryeziu e poi addirittura alla sospensione della partita.
Come riferisce l’Aargauerzeitung, già durante tutto l’incontro l’ambiente era abbastanza teso e il match è stato caratterizzato da molti falli e interventi antisportivi.
Il Laufenburg-Kaisten giostra in quarta lega femminile e si trova all’ultimo posto con tre punti dopo nove incontri. L’OB invece non dispone di una squadra attiva (che era stata ritirata nel 2021) ma di quattro formazioni juniori, la cui maggiore, la FFU19 (Frauen-Fussball Under 19) ha voluto giocare quest’amichevole, sempre che di amichevole si possa parlare.
Poco onore per le young ladies: Old Boys (oggi in 2. Lega Interregionale) significa vecchi ragazzi ed è una società ultracentenaria sulla piazza di Basilea fondata nel lontano 1894 e tre volte Campione Svizzero tra il 1899 e il 1912; il nome diede l’idea ad alcuni bernesi di fondare (nel 1898) lo Young Boys, i giovani ragazzi.
Tornando ai fatti, all’Aargauerzeitung il presidente della quadra ospite Matthias Gehrig si è così espresso: "Ero in tribuna. È stata una partita accesa, con molte provocazioni. Dopo l'espulsione di una giocatrice dell'OB, c'è stata una rissa con varie scazzottate. Dopo la seconda espulsione l’arbitro ha sospeso l’incontro e mandato tutti negli spogliatoi”. Gehrig ha tuttavia sottolineato che l'arbitro è riuscito a riportare la situazione sotto controllo "abbastanza rapidamente" e che non ci sono stati interventi da parte di spettatori.
Nel frattempo, l'incidente è diventato un argomento di discussione anche per l'associazione calcistica della Svizzera nord-occidentale. Il suo segretario generale, Pascal Buser, ha confermato che l'arbitro ha riportato l’accaduto sul suo rapporto e che bisognerà aspettarsi delle sanzioni disciplinari. L'incidente potrebbe avere conseguenze anche per una ragazza dell'Old Boys. Una giocatrice avversaria rimasta ferita nella rissa sta pensando di sporgere denuncia.
E il tutto – pensate – in una partita “amichevole” con ragazze dell’Under 19 in campo.