“Un gol che mi fa girare le scatole”

Al Mendrisio era sembrato di
poter gestire con tranquillità il gol di Matteo Martorana (scaturito alla
mezzora di gioco da un assist di Gibellini), ma la partita è finita con la
beffa del pareggio che l’Eschen/Mauren ha ottenuto al 95.esimo minuto. Consideriamola
una doccia fredda per la squadra del Magnifico Borgo che aveva esordito una
settimana fa battendo l’ostico Uzwil con reti di Bini e Gibellini (per i
sangallesi, che hanno perso anche dal Taverne, si tratta di un autentico
‘smacco ticinese’).
Andrea Stefani:
“C’è qualche rammarico,
dovevamo chiuderla prima. Abbiamo avuto due o tre occasioni abbastanza
lampanti, siamo mancati di precisione in fase risolutiva”.
La compagine del
Liechtenstein, che nella prima giornata era andata a vincere a Zurigo contro
Young Fellows-Juventus, non è che abbia incantato i propri tifosi. Sul piano
del gioco è apparsa inferiore ai momò che avrebbero meritato di azzannare la
vittoria. Due punti, in sostanza, buttati via.
La ‘radiografia’ del
mister:
“Dobbiamo essere più bravi a custodire
un gol di vantaggio con maggiore attenzione. Premetto che noi come Mendrisio
cerchiamo di dare il massimo, ci piace giocare in maniera ‘battagliera’, e
senza… lamentarci. Per una neopromossa direi che il bilancio dopo due partite è
discreto (diremmo ottimo, anche se Amedeo – indubbiamente ‘incavolato’ – a
botta ancora calda - per la mancata vittoria con l’Eschen – è più ‘misurato’...).
Detto francamente mi girano un po’ le scatole, subire un gol nei minuti di
recupero non può farmi contento. Ma è anche vero che un pareggio fuori casa è
da considerare un risultato positivo, tanto più quando lo si ottiene contro una
squadra che ha dichiarato di volere essere protagonista di questo campionato.
Insomma, l’1-1 ci può anche stare, dai" (ride).
Sabato il Mendrisio
ospiterà il Kriens (Promotion League, due partite 4 punti) per i 32esimi di
Coppa svizzera:
“Penso che i lucernesi non
siano così contenti di giocare con noi… Scherzo naturalmente, sono una squadra
di professionisti, cercheremo di dare loro del filo da torcere, nel limite di
quelle che sono le nostre possibilità, ovvio”.
Si gioca al Comunale alle ore
18, si spera in una forte affluenza di pubblico. Ma non è che l’avversario sia
un San Gallo, un Basilea o uno Zurigo dei tempi d’oro del Mendrisiostar… “Io
ero un bambino, però dello stadio comunale nereggiante di folla (fino a 9000
spettatori, ndr) mi ricordo bene… - chiosa Amedeo che ha il grosso merito di
avere raddrizzato il Mendrisio in Seconda Interregionale con risultati
eclatanti (primo posto con ben 13 punti sulla seconda classificata, lo Zugo
94). Giusto rilevarlo, la società gli è riconoscente.
(Foto di Flavio Monticelli)