Un Milan reale
La storia è maestra di vita, e si ripete. Il Real è la bestia nera delle squadre italiane, ma c'è un'italiana che è la bestia nera degli spagnoli: il Milan. La partita e il risultato che non ti aspetti. I rossoneri si sono fatti coraggio, hanno trovato ispirazione dalla loro forte tradizione europea e hanno espugnato il Santiago Bernabeu. Non hanno tremato, non sono stati tremebondi e hanno colpito inesorabilmente. Fonseca è perennemente in bilico, messo in discussione e considerato non all'altezza. E quando tutto sembra precipitare, ecco che arriva il grande successo: in campionato contro l'Inter; in coppa contro il Real. In campo c'erano due formazioni vincitrici di 22 trofei della massima manifestazione continentale. Il racconto parlava del Real come una delle migliori del mondo, e del Milan che si barcamena tra incertezze tecniche e futuro societario tutto da decifrare. Una distanza, che nel corso del tempo, si è ampliata. Ma il campo sa diventare imprevedibile, e l'improbabile può diventare possibile. Il Milan ha l'Europa nell'anima, la respira, è capace di esaltarsi. E a Madrid tutto ha funzionato. Il portiere è stato una sicurezza, Leao ha spaccato la partita, Morata è stato mortifero, Reijnders è stato monumentale. Fonseca ha impostato una partita ineccepibile da un punto di vista tattico. Per i rossoneri potrebbe essere la svolta della stagione. Il successo è prestigioso ed è importante. E rimarrà, per i tifosi, un ricordo bellissimo. In Spagna parlano di un Real in crisi totale. Contro Barcellona e Milan ha incassato ben 7 gol. E manifesta una evidente fragilità. Le sconfitte arrivano e si ripetono. E lo squadrone che doveva dominare la scena non si vede. E la soluzione del problema sembra lontana. In campionato e in coppa la situazione è preoccupante, Ancelotti è in palese difficoltà: difesa perforabile; centrocampo debole; attacco poco continuo. Così è andata: il resto seguirà.
(Foto Keystone)