La partita

Fernandes non tradisce, Elvedi sbaglia troppo: le pagelle di Svizzera-Danimarca

Due volte in vantaggio e due volte rimontati, i rossocrociati non sono andati oltre al pari contro i danesi - Yakin ha cambiato uomini e sistema di gioco
©Keystone/Peter Klaunzer
Massimo Solari
15.10.2024 23:00

La sfida emozionante del kybunpark ha finalmente regalato il primo punto nel Girone 4 di Nations League ai rossocrociati, ma la vittoria serviva maledettamente. Non sono bastati, quindi, i gol di Freuler e Amdouni, a San Gallo la contesa è terminata sul 2-2.

Kobel 4

Nessun miracolo, ma un paio di buoni interventi.

Fernandes 4,5

Al Brest gioca da regista. Yakin, invece, lo ripropone terzino destro. Non sfigura, anzi: origina il primo vantaggio e scodella in area pure un altro paio di cioccolatini. Peccato che si faccia anticipare da Wind sul 2-2 ospite.

Akanji 4

Senza particolari sbavature. Senza impressionare.

Elvedi 3,5

Eriksen è scaltro, oltre che delicatissimo. Okay. Ma lui fa un po’ la figura del pollo e Isaksen ringrazia. Il problema è che non è la sua unica esitazione.

Garcia 3,5

La Danimarca affonda soprattutto sul suo lato di competenza. E no, non bastano un paio di traversoni velenosi per salvare una prestazione sbilanciata.

Xhaka 4

Sempre nel vivo del gioco, con la consueta personalità e il giusto atteggiamento. Mezzo punto in meno, tuttavia, per la leggerezza con cui consegna a Eriksen la palla da cui nasce il pareggio.

Freuler 4,5

Torna coraggioso e, di riflesso, prezioso. Con la specialità della casa - l’inserimento - avvia e conclude l’azione che porta all’1-0.

Amdouni 4,5

Fa dentro e fuori dal match. Ma quando si accende la Svizzera è quasi sempre pericolosa. Ah, forse abbiamo trovato un affidabile rigorista.

Rieder 4,5

È mobilissimo e, in diverse occasioni, bravo a rilanciare la manovra offensiva.

Ndoye 4

Non punge come vorrebbe e potrebbe. In ogni caso non si risparmia.

Embolo 3,5

Dalla sua cocciutaggine prende vita il rigore che ci riporta avanti. Un sussulto all’interno di un’altra prova poco convincente sul piano tecnico.

Ugrinic 4

Qualche impulso, nel finale, riesce a fornirlo.

Aebischer, Zeqiri, Sierro, Witzig S.V.

Yakin 4

Cambia modulo e interpreti. E, a tratti, la scossa funziona. Se possibile, tuttavia, il sistema scelto rende ancora più fragile l’impianto difensivo. Lo si capisce già nel cuore del primo tempo e però, forse per la nebbia, forse per le lenti sfumate degli occhiali, dalla panchina non arrivano i necessari aggiustamenti.

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