Francesco Totti nelle «grinfie» dei fisioterapisti luganesi: «Mamma mia...»
C'era anche un po' di Ticino ieri sera alla Partita del Cuore giocata a Monza. La Nazionale Italiana Cantanti, reduce dalla sconfitta per 3-1 subita proprio contro la squadra del Gran Consiglio sabato scorso a Bellinzona, si è infatti affidata alle cure dello staff del Fit Lab 2.0 di Lugano anche per l'impegno brianzolo contro il Charity Team.
Tra di loro anche i due ospiti d'eccezione della squadra: Francesco Totti e Gabriel Omar Batistuta, che assieme hanno fatto sognare la Roma nell'anno dello storico scudetto del 2001 e che hanno dimostrato di essere ancora in ottima forma, nonostante qualche acciacco. Acciacchi sapientemente gestiti dagli specialisti della fisioterapia luganese.
«Assistere atleti di questo livello prima di un evento è sempre un privilegio - spiega il fisioterapista Cristiano Marelli - oltre che un momento di crescita. Vedere come un campione, sebbene abbia finito la sua carriera agonistica, continua ad avere cura certosina del proprio corpo, facendo attenzione a ogni dettaglio, è di ispirazione. Francesco poi si è dimostrato una persona estremamente disponibile e genuina: anche nei momenti di sofferenza, quando trattavo il suo braccio, ha mantenuto un atteggiamento estremamente cordiale e ci ha fatto ridere con molte battute in romanesco. A fine partita ci ha ringraziato personalmente: che emozione!".
«Io invece sono rimasto stupito da Batistuta - commenta il responsabile di Fit Lab 2.0 Mauro Quattrociocchi -. Viste le notizie che circolano spesso su di lui, eravamo convinti che avremmo avuto tanto lavoro da fare per prepararlo al meglio, ma in realtà la sua condizione fisica è eccellente. Ha 53 anni ma dei quadricipiti ancora molto sviluppati, non posso neanche immaginare come doveva essere immarcabile quando era al top della carriera. Dopo la partita si è fatto trattare per 30 minuti per garantire un recupero ottimale: in quel tempo abbiamo parlato molto e mi ha fatto capire come dietro un grande campione c'è un grande uomo, con dei valori e una grande sensibilità. Non è un caso che sia ancora così amato dai tifosi. Dopo un evento del genere torniamo a Lugano arricchiti da questa impagabile esperienza, che vogliamo mettere a frutto con i nostri clienti ticinesi».