Giochi al via, tra caos e magia

Nonostante la pioggia, i disagi e i tanti timori per la sicurezza, la Francia ce l’ha fatta: questa sera le Olimpiadi di Parigi hanno preso ufficialmente il via con la tanto attesa cerimonia tenutasi sulle rive della Senna. La prima nella storia olimpica organizzata in plein air, con uno spettacolo maestoso durato quasi quattro ore, durante le quali circa 7 mila atleti hanno sfilato a bordo di un’ottantina di battelli davanti a più di 300 mila spettatori rimasti pazientemente sulle rive del fiume nonostante il tempo non troppo clemente. A aprire il corteo la Grecia, seguita poi dalle altre nazioni. Gli sportivi sono passati davanti ai luoghi simbolo di Parigi, come la cattedrale di Notre Dame, il Louvre o la Torre Eiffel. Un susseguirsi di luci, giochi pirotecnici, balletti e concerti, in un mix di leggeri stereotipi transalpini e messaggi di uguaglianza e parità, lanciati in un momento di forti tensioni internazionali. La serata è cominciata con un video in cui è apparso a sorpresa uno Zinedine Zidane in versione James Bond tedoforo, riapparso poi alla fine per il passaggio della fiaccola, andata in successione ad una serie volti noti che hanno fatto la storia delle Olimpiadi, come Rafael Nadal, Nadia Comaneci e Carl Lewis. Come un passaggio generazionale, terminato con l’atleta Marie-José Perec e con il judoka Teddy Riner.

Nel mezzo, una carrellata di star: da Lady Gaga che ha reso omaggio all’artista francese Zizi Jeanmarie scomparsa nel 2020, alla tanto attesa Aya Nakamura, mentre alla cantante lirica Axelle Saint-Cyrelle, di origini guadalupensi, è stato affidato il delicato compito di interpretare la marsigliese. Per finire con la cantante Céline Dion. Uno spettacolo intervallato da video di stampo pop trasmessi sui maxischermi montati a bordi della Senna, sui quali si sono susseguiti i Minions, personaggi di una serie animata molto amata dai più piccoli impegnati a salvare la Gioconda, e un misterioso personaggio impegnato a correre sui tetti della capitale  francese con la fiaccola olimpica,  molto simile al protagonista del celebre videogioco Assassin’s Creed.

Il tutto, sotto una pioggia battente, che ha accompagnato tutta la cerimonia, inzuppando il pubblico e l’ottantina di capi di Stato e di governo presenti alla serata, durante la quale non sono mancati alcuni momenti di tensione. Come quando la delegazione israeliana, sullo stesso battello di quella italiana, è stata brevemente fischiata all’altezza del Louvre.

A complicare la giornata, però, ci hanno pensato i disagi al trasporto ferroviario verificatisi in mattinata sulle linee ad alta velocità, soprattutto nelle regioni atlantiche, a nord e ad est, ma anche nella tratta dell’Eurostar che passa sotto la Manica, nella quale è stato cancellato il 25 per cento dei viaggi. Circa 800 mila persone hanno visto il loro treno annullato. Tra questi tanti francesi pronti a partire per le vacanze o a recarsi a Parigi per vedere lo show olimpico, così come alcune decine di atleti che insieme alle rispettive delegazioni sono riusciti a raggiungere la città in extremis.

Un vero e proprio «sabotaggio», secondo il premier Gabriel Attal, che ha annunciato una serie di attacchi dolosi contro alcune infrastrutture, dove sono stati appiccati incendi.

Questa sera i responsabili erano ancora sconosciuti, anche se i media francesi citando fonti della polizia hanno parlato di modalità simili a quelle solitamente utilizzate dai gruppi di estrema sinistra. Ma Attal ha lanciato appelli alla «prudenza», chiedendo di evitare conclusioni affrettate visto che su quanto accaduto è stata aperta un’inchiesta. La Sncf, azienda del trasporto pubblico ferroviario ha annunciato un miglioramento della situazione per questo fine settimana grazie alla mobilitazione dei suoi tecnici che hanno agito in tempo record ripristinando buona parte della rete: oggi due treni Tgv (train grand vitesse) su tre saranno operativi sull’asse tra la Bretagna e il sud-ovest della Francia, mentre a nord il traffico è garantito all’80%.

Una mattinata con i nervi a fiori di pelle per la Francia, alla quale ha contribuito anche un allarme bomba scattato nell’aeroporto di Basilea-Mulhouse, situato al confine franco-svizzero. Lo scalo, che nei mesi scorsi ha vissuto episodi simili, è stato evacuato per qualche ora, fino a quando le autorità non hanno fatto rientrare l’allarme. Paura che la Francia spera di essersi lasciata alle spalle per concentrarsi definitivamente sulle tanto attese Olimpiadi.