I protagonisti assoluti sono Caterina e la Spirig

Il Triathlon di Locarno ha vissuto un’edizione tra le più belle di sempre con tante emozioni e risultati di rilievo anche da parte degli atleti ticinesi, in una giornata splendida dal punto di vista della meteo. Ma il momento più toccante lo si è avuto poco prima della partenza della gara su distanza olimpica, con Nicola Spirig presente per l’ultima volta ai nastri di partenza di una competizione ufficiale.
Un ambiente unico
«Sono felice di disputare la mia ultima gara qui a Locarno», ha affermato sorridente la vincitrice dei Giochi olimpici di Londra 2012. «L’ambiente è davvero unico e ringrazio tutto il pubblico presente per essere accorso e per la bellissima accoglienza». La Spirig parte insieme agli uomini e si capisce subito che non gioca al risparmio, malgrado in settimana abbia avuto qualche problema fisico; già all’uscita dall’acqua, dopo 1,5 km a nuoto, è terza assoluta alle spalle dei due beniamini di casa, ovvero gli atleti del TriUnion Sasha Caterina e Alex Trabucchi.
Obiettivo Abu Dhabi
La gara è lanciata e nella frazione in bicicletta di 40 km in Vallemaggia, Caterina aumenterà il suo vantaggio transitando all’ultimo cambio con un consistente margine sugli inseguitori. Margine che crescerà ulteriormente nell’ultima frazione a corsa di 10 km percorsa in un ottimo 32’32’’ (miglior tempo assoluto). «Sono felicissimo di questa prova e ringrazio il pubblico presente per il grande sostegno. Il momento più bello è stato l’aver affiancato Nicola Spirig con la quale ho percorso insieme un tratto a corsa», ci confida il giovane minusiense al termine della gara. Aggiungendo che «ho tenuto sempre un buon ritmo perché oggi la prova mi serviva come test per valutare la mia condizione. Sono contento e guardo ora con fiducia ai prossimi impegni di Coppa Europa dove cercherò di raccogliere i punti per essere al via dei Mondiali di Abu Dhabi a novembre».
Mattia Bianchi sfiora il podio
Alle spalle di Caterina, con un ritardo di 5’45’’ giunge il turgoviese Patrick Benz che nella frazione conclusiva riesce a superare un brillante Alex Trabucchi, autore a sua volta di una prova notevole. «È stata una gara impegnativa - dirà Trabucchi -, il mio obiettivo era comunque quello di confermare la mia prima posizione nel Circuito svizzero». Quarto posto per un altro atleta nostrano, un nome ben noto nel mondo dello sport ticinese e in particolare dell’hockey su ghiaccio. Parliamo di Mattia Bianchi che, terminata una carriera ad alti livelli si è dedicato agli sport di resistenza e al triathlon in particolare. «Già ai tempi dell’hockey ero appassionato di bici. Ho poi iniziato a correre e a nuotare (a 30 anni… non è stato facile) e da lì c’è stato il passaggio al triathlon. Una disciplina molto bella che mi permette di allenarmi tutti i giorni e di trovare il giusto scarico anche dagli impegni lavorativi».
Gli esisti scontati
Sul fronte femminile non c’è stata storia con Nicola Spirig che ha in pratica dominato la prova dall’inizio alla fine: concluderà nel tripudio generale, in 2h01’26’’ davanti a Olivia Keiser e alla bravissima ticinese Alice Fritzsche. Esito scontato e secondo pronostico anche nella Medium Distance (1,9/90/21) con il forte Jan van Berkel a dominare fin dalle prime bracciate a nuoto. Ricordiamo che lo zurighese è tra i migliori interpreti al mondo sulla distanza Ironman, con diverse vittorie e molte partecipazioni al Mondiale delle Hawaii.
Van Berkel (tempo finale di 3h50’54’’) ha duellato con il giovane appenzellese Gian-Andri Baumann e il mendrisiense Lorenzo Delcò giunto terzo e pertanto autore a sua volta di una prestazione di grande spessore. Al femminile la migliore è risultata la sangallese Sina Ziegler (4h31’15’’) che ha chiuso davanti a Karen Schultheiss e Marielle Lacroix.