Calcio

Il Como «porta» i campioni a pochi minuti dalla frontiera

Il club lariano è in Serie A: ospiterà grandi squadre con tanti tifosi anche in Ticino
Anna Campaniello
Anna Campaniello
10.05.2024 22:49

La serie A del calcio italiano si avvicina ai ticinesi. Con il pareggio sul Cosenza per 1 a 1, e la sconfitta del Venezia a La Spezia, il Como ha riconquistato un posto tra le venti migliori squadre della Penisola. La società di confine, nella prossima stagione, tornerà a confrontarsi con le milanesi Inter e Milan, con la Juventus e con i più noti club d’Italia.

Un sogno che Como inseguiva dalla stagione 2002-2003, un anno da dimenticare terminato con la retrocessione in serie B. Negli anni successivi, lo storico club di confine ha vissuto anche anni bui, fino al fallimento della società e alla ripartenza dai dilettanti. La svolta è arrivata nel 2019, quando la proprietà del club è passata agli indonesiani Robert Budi e Michael Hartono. «Riporteremo la squadra in serie A», avevano promesso ai tifosi. Un sogno che il risultato del Sinigaglia ha trasformato in realtà. Un successo raggiunto da Osian Roberts, ma che porta la firma soprattutto di Cesc Fabregas. Lo spagnolo, campione del mondo e due volte d’Europa, sulla panchina dei lariani ha dato la svolta decisiva. Il campione, che dal suo approdo al Como ha scelto di avere la residenza a Lugano, fa il pendolare tra Lombardia e Ticino e in più occasioni si è fatto vedere sui campi svizzeri.

Un primo riavvicinamento al football italiano per il Ticino, ora sancito dal ritorno dei vicini comaschi nell’Olimpo del calcio. Per vedere giocare Inter, Milan o Juventus, solo per citare le squadra più seguite, i ticinesi non avranno più bisogno di spostarsi a Milano o Torino. A Como, già dall’avvio della prossima stagione potranno assistere alle sfide più avvincenti e vedere in campo i campioni dei club tra i più blasonati del mondo.

Il nodo dello stadio in realtà è ancora da sciogliere. Il Sinigaglia, impianto storico nel cuore del capoluogo lariano, non è pronto al momento per la massima serie. Nei mesi scorsi sono stati aggiunti mille posti in curva, ma senza le ulteriori deroghe e autorizzazioni necessarie non potrà avere il via libera per le partite di serie A.

La società e il Comune di Como stanno già lavorando da tempo per attuare gli interventi necessari. La proprietà e la stessa amministrazione comunale vogliono fare in modo che la squadra possa iniziare il campionato contando già su uno stadio adeguato. L’obiettivo è evitare che la formazione lariana sia costretta a trovare un altro impianto, in una città diversa, per disputare i primi incontri casalinghi.

Parlando del Sinigaglia, la proprietà del Como 1907 ha annunciato di voler investire anche su un progetto di rifacimento totale dello stadio. La società ha spiegato di voler realizzare un impianto moderno, in linea con gli stadi più all’avanguardia, con spazi commerciali, locali per la ristorazione, aree a disposizione della città e attività tutti i giorni dell’anno, oltre il calendario delle partite di calcio. Bisognerà valutare come i lavori potranno coesistere il cantiere e l’attività agonistica del Como. Elementi ancora da chiarire, anche se ora la priorità è l’adeguamento in vista della serie A.