Calcio

Il Lugano è capolista ma ora è spuntato per davvero

I bianconeri hanno battuto per 2-1 il Losanna in trasferta e grazie ai tre punti sono in vetta alla classifica - La nota dolente, però, è l'infortunio del centravanti che si va ad aggiungere peraltro allo stop forzato di Przybylko - Croci-Torti: «Spesso in passato abbiamo fallito queste prove di maturità, sono molto contento per la prestazione»
©Keystone/Jean-Christophe Bott
Alex Isenburg
18.09.2024 23:30

Spesso si parla di inizio da incubo e, ogni tanto, si tende ad esagerare. Beh, in questa circostanza sembra invece quasi riduttivo descrivere in questo modo i primi 180’’ della partita del Lugano. Non solo non è arrivato - con Vladi lanciato in rete solo contro il portiere avversario - lo 0-1, ma si è materializzata la beffa che tutti temevano. Si è discusso tanto - a giusta ragione o meno - del mancato acquisto di un terzo attaccante. Ebbene, in poche ore i bianconeri hanno perso prima Przybylko e poi lo stesso Vladi, che in occasione della sua palla gol mancata si è fatto anche male alla caviglia e ha dovuto abbandonare anzitempo il campo.

Una grande soddisfazione

Si può percepire in bocca un gusto amaro dopo che si ha vinto in trasferta su un campo complicato - e fastidioso, come il sintetico dello Stade de la Tulière - raggiungendo peraltro la vetta della graduatoria? Beh, in questo caso forse sì. L’infortunio dell’unico centravanti rimasto a Mattia Croci-Torti, però, non deve oscurare l’ennesima prestazione di spessore di questa squadra. È proprio dalle parole del mister al termine del match, che si capisce come sia la soddisfazione a prevalere. «In questi anni tante volte abbiamo avuto l’opportunità di fare uno step in avanti a livello di maturità - ha affermato il Crus - e sovente, però, non eravamo riusciti nel nostro intento. Oggi ho visto una squadra che voleva a tutti i costi conquistare la vetta della classifica». L’interpretazione della sfida, poi, ha soddisfatto appieno il tecnico momò. «Abbiamo giocato bene e per lunghi tratti abbiamo controllato la sfida e abbiamo meritato di vincere. I ragazzi sono stati bravi, abbiamo concesso poco e ciò fa estremamente piacere. Con i due centrocampisti in fase di interdizione abbiamo bloccato un po’ le loro transizioni che solitamente fanno molto bene».

Una sfida complicata

Malgrado i primi istanti siano stati - come detto inizialmente - pressoché traumatici, il Lugano ha avuto infatti la forza di non subire troppo il contraccolpo psicologico e giocare lo stesso la propria partita. In maniera diversa da quella prevista, certo, ma comunque in modo caparbio. Il gol del vantaggio - giunto, va detto, fortunosamente - ha consentito ai bianconeri di controllare l’andamento del match e nella ripresa è poi arrivato il raddoppio di Aliseda. «Nacho è troppo importante per noi - ha detto al termine del confronto Mattia Bottani - oggi ha dimostrato una volta di più di avere una qualità fuori dal comune e il gol gli darà forza e fiducia».

È stato proprio il ticinese a sostituire Vladi nei primissimi minuti della sfida. «È stato difficile, perché è l’unico attaccante rimasto in grade di sfruttare il proprio fisico per tenere palla, quando sono entrato io abbiamo dovuto cambiare un po’ il piano tattico ma credo che poi l’abbiamo gestita bene e il risultato è arrivato lo stesso.Può essere un problema ma sappiamo di avere una rosa molto lunga, la società ha creato una rosa ampia anche per queste situazioni. Chiaramente, l’assenza di una punta di ruolo fa la differenza per il nostro piano tattico».

Senza tregua

In casa Lugano, però, di tempo ce n’è davvero poco e bisogna capire come fare senza attaccanti. «Purtroppo - ha detto Croci-Torti - dobbiamo aspettare di capire esattamente come sta, difficilmente però ci sarà domenica contro il Sion. È uscito dallo stadio zoppicando, faremo di tutto per capire subito la diagnosi. Non sono preoccupato ma speriamo non sia grave, altrimenti dovremo essere bravi a guardare il mercato degli svincolati».

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