Ambrì Piotta

Il primo anno di Alex Formenton in biancoblù: «Sono felice»

L'attaccante canadese debuttò con la maglia dell'HCAP il 20 dicembre del 2022 - Martedì a Davos ha disputato la sua miglior partita stagionale
© KEYSTONE / URS FLUEELER
Fernando Lavezzo
21.12.2023 06:00

Martedì, ore 22.20. La partita di Davos è finita da pochi minuti. Prima di rientrare negli spogliatoi dell’Eisstadion grigionese, Alex Formenton volge un ultimo sguardo alla cattedrale dell’hockey svizzero: «Questo è un posto davvero speciale, per me e per tutto l’Ambrì Piotta», afferma. «Un anno fa ero appena arrivato in Svizzera e la Spengler mi permise di immergermi velocemente nella realtà biancoblù, facendomi subito vivere un momento storico per la società. Non vedo l’ora di tornare qui settimana prossima. Anche quest’anno la mia famiglia trascorrerà le feste di fine anno insieme a me. Dal Canada arriveranno i miei genitori e ci sarà pure la mia ragazza. L’atmosfera a Davos, durante il torneo, è magica. E i nostri tifosi, con la loro passione, contribuiscono a renderla ancora più divertente. Oggi (martedì, ndr.) abbiamo riconsegnato il trofeo agli organizzatori. La coppa ha fatto un ultimo viaggio con noi dal Ticino. L’obiettivo è tornare subito a riprendercela per poi conservarla un altro anno a casa nostra».

Inarrestabile

Nell’antipasto grigionese di due giorni fa, è stata decisiva la rete all’overtime di Jesse Virtanen, autore di una doppietta e del definitivo 5-4. A incantare più di tutti, però, è stato proprio Alex Formenton: un gol, due assist, accelerazioni inarrestabili e giocate di gran classe, sia in ghiaccio aperto, sia alle assi. «Sì, probabilmente è stata la mia miglior prestazione da quando sono tornato in Leventina, a metà ottobre, ma il merito è di tutta la squadra e dello sforzo collettivo», ci dice il 24.enne.

Nelle scorse settimane, Alex aveva sprecato un’infinità di occasioni a tu per tu con il portiere avversario. L’altro ieri non ha tremato, concretizzando un contropiede per il provvisorio 2-2: «L’hockey è fatto così, ci sono momenti in cui il disco entra facilmente e altri in cui non ne vuole proprio saperne. L’importante è non lasciarsi abbattere e continuare a creare opportunità da rete, facendosi sempre trovare nel posto giusto».

Ginevra e Langnau

La Spengler è nell’aria, sì, ma deve attendere: «Ora dobbiamo pensare alle ultime due partite di campionato prima di Natale», ammonisce Formenton. Questa sera i leventinesi ospiteranno il Ginevra Servette in uno scontro diretto per il settimo posto, mentre sabato saranno di scena sul ghiaccio dei Langnau Tigers, oggi distanti solo 3 punti dai biancoblù. «A livello difensivo dovremo giocare molto meglio rispetto a quanto fatto nei Grigioni», prosegue l’attaccante nordamericano. «Non dovremmo mai concedere 4 reti in 40 minuti, ma abbiamo sofferto la velocità del Davos. In compenso, abbiamo confermato di avere carattere, recuperando due volte due reti di svantaggio e infine trovando un modo per conquistare due punti molto importanti».

365 giorni dopo

Proprio alla vigilia della trasferta grigionese, l’Ambrì Piotta ha fatto valere l’opzione per prolungare il contratto di Formenton - in scadenza il 31 dicembre - fino a fine stagione: «Sono molto felice di poter restare per tutto il campionato. Lo staff tecnico, la dirigenza, i tifosi e ogni membro dell’HCAP mi hanno sempre trattato benissimo. Qui sono felice. Vedremo dove potremo arrivare tutti insieme».

Il ragazzo di Barrie, Ontario, giocò la sua prima partita in biancoblù il 20 dicembre del 2022, in una vittoria casalinga contro lo Zugo (5-4 all’overtime, come l’altro ieri...). È passato un anno, con in mezzo una lunga estate di incertezza e di attesa. La situazione di Formenton oltre oceano non si è sbloccata, le indagini sullo scandalo sessuale che ha visto coinvolta la nazionale canadese juniores ai Mondiali Under 20 del 2018, di cui Alex faceva parte, non si sono ancora concluse. E per lui le porte della NHL sono rimaste sbarrate. Anche stavolta, è stato l’Ambrì a dargli la possibilità di svolgere il suo lavoro e di ritrovare la gioia di giocare. «Poter scendere in pista davanti ai tifosi leventinesi è un privilegio. Mi godo ogni istante, senza mai dare nulla per scontato. Dopo un anno trascorso nel campionato svizzero, posso dire di sentirmi più a mio agio rispetto agli inizi. Dodici mesi fa ho dovuto adattarmi allo stile di gioco, alle piste più grandi, alla vita di ogni giorno. Ora tutto questo è ben assimilato, ma il mio approccio non cambia: scendo sempre in pista con il desiderio di aiutare la squadra a vincere».

Potenziale inespresso

Con i 3 punti personali firmati martedì a Davos, Formenton ha portato il suo bottino stagionale a 5 gol e 5 assist in 16 partite. Considerando che nelle prime 4 uscite, tra il 14 e il 24 ottobre, era rimasto a secco, possiamo dire che nelle ultime 12 gare la sua media si è avvicinata al punto a partita. A rassicurare, più dei numeri, sono però le prestazioni in crescita. Oggi il canadese appare al top della forma o quasi. Nelle scorse settimane ha creato tanto, sprecando l’impossibile. È il giocatore biancoblù con la più elevata media di tiri in porta (3,31 a partita, seguito da Virtanen con 2,76), ma la sua efficacia realizzativa del 9,43% lo piazza soltanto al dodicesimo posto interno in questa statistica (davanti a tutti c’è Kostner con il 17,86%). Il margine di miglioramento, a livello puramente produttivo, è insomma notevole.

L’anno scorso Alex disputò una Coppa Spengler da protagonista (3 gol e 3 assist in 4 partite), ma in campionato impiegò qualche settimana per ingranare. Solo 3 gol nelle prime 10 partite, 7 nelle successive 12. Il canadese chiuse la sua prima stagione in biancoblù con 10 reti e 3 assist in 22 partite e con un’efficacia realizzativa del 14,08%. La sua evoluzione non bastò per qualificare l’Ambrì ai pre-playoff, ma quest’anno la squadra di Luca Cereda è perfettamente in corsa per entrare nelle prime dieci. Con questo Formenton, in valle si può sognare. «Ma la nostra forza è il gruppo», insiste lui con modestia.

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