Hockey

Il primo derby è biancoblù

De Luca regala la vittoria all’Ambrì Piotta: Lugano battuto 2-1 alla Gottardo Arena
© KEYSTONE/Ti-Press/Samuel Golay
Fernando Lavezzo
11.10.2024 22:17

Iniziato con un toccante minuto di silenzio in ricordo di Geo Mantegazza, il primo derby stagionale, andato in scena alla Gottardo Arena, si è concluso con la festa biancoblù. L’Ambrì Piotta si è imposto 2-1, facendo la differenza nel terzo tempo con il decisivo gol di De Luca. Il Lugano ha tirato di più, ma come spesso gli accade ha sprecato troppo. I bianconeri – con Schlegel recuperato tra i pali - non avrebbero demeritato di portare la sfida almeno all’overtime, ma davanti a loro hanno trovato un ottimo Senn. Passati per primi in vantaggio con Kubalik in power-play, i leventinesi sono stati raggiunti ancora nel primo tempo dall’ex Marco Müller. Ma nei momenti decisivi, sono stati un po’ più lucidi dei rivali cantonali. Da segnalare l’infortunio di Dahlström, che non ha giocato il terzo tempo.

Di seguito la cronaca della partita.

Primo tempo

Il Lugano è subito pericoloso con Marco Müller e Sekac, ma Senn fa buona guardia. L’Ambrì Piotta, più contratto, finisce un paio di volte in liberazione vietata. Dopo 5 minuti, la conta dei tiri dice 7 a 1 per i bianconeri. Al 5’25’’ arriva la prima penalità: esce Kostner. Il power-play ospite non riesce mai a installarsi e al 6’55’’ la superiorità numerica viene vanificata da un’ostruzione di Alatalo. All’8’53’’, in 5 contro 4, i leventinesi trovano il vantaggio con un tiro di Kubalik deviato da Guerra. Per il ceco è il primo gol in un derby. Al 12’03’’ vengono penalizzati Zwerger e Verboon per scaramucce. Appena 6 secondi dopo il Lugano pareggia con Marco Müller, che risolve una mischia nello slot. Al 13’49’’ Terraneo ferma fallosamente Arcobello. Stavolta il power-play bianconero è pericoloso, ma impreciso nella finalizzazione. Nel finale l’Ambrì vive una lunghissima fase di possesso nel terzo d’attacco, ma il Lugano regge.

Secondo tempo

Al 24’49’’ Fazzini colpisce il palo a tu per tu con Senn, dopo uno splendido lancio di Arcobello. Al 27’21’’ lo stesso Fazzini viene penalizzato per un fallo in zona d’attacco. Il power-play leventinese non ne approfitta, con Landry a sprecare l’occasione più ghiotta. Superata la situazione delicata, il Lugano torna a provarci con maggiore continuità. Al 33’42’’ Heim ferma Joly con un aggancio e finisce sulla panchina dei puniti. Fazzini va vicino alla rete con un gran tiro fuori equilibrio, ma la squadra di Cereda resiste. Al 36’33’’ Schlegel si supera su Heim. Al 37’44’’ Carr perde malamente un disco e commette fallo, lasciando i suoi in inferiorità numerica. Maillet spara a lato da comoda posizione e il risultato non cambia.

Terzo tempo

Nel Lugano non si vede più Dahlström, infortunato. Al 42’48’’ Carr genera una mischia davanti a Senn. Lui e Grassi, che cerca la bagarre, vengono penalizzati. Al 44’17’’ Joly atterra Maillet e viene espulso. Al 45’52’’ Pestoni si beve Guerra con una finta e va a superare Schlegel per il 2-1. Luca Gianinazzi chiama il “coach challenge” per fuorigioco e dopo una lunga analisi la rete viene annullata. Al 50’34’’ Schlegel salva su un tiro da comoda posizione di Zwerger. Al 52’19’’ l’Ambrì passa in vantaggio e stavolta la rete, oltre che bellissima, è pure valida. La firma De Luca, dopo una triangolazione con Pestoni e Heim. All’origine vi è però un errore in impostazione di Alatalo. Appena 38 secondi dopo il Lugano pareggia con Joly, ma anche questa rete viene annullata per fuorigioco dopo il “coach challenge” di Cereda. Si resta dunque sul 2-1 per la squadra di casa. A poco più di 2 minuti dalla sirena Gianinazzi toglie il portiere e al 58’11’’ chiama il time-out. Al 58’36’’ Bürgler colpisce un incredibile palo a porta vuota. Poi è Pestoni a mangiarsi l’impossibile. Ma il Lugano non ne ha più.

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