Incidenti mortali nelle gare ciclistiche: la tragica lista

Lo svizzero Gino Mäder, purtroppo, è l'ultimo di una lunga lista di ciclisti morti in incidenti di gara. Quanto accaduto nei Grigioni, in discesa, non è una novità né una prima storica. Ecco, in rassegna, i principali incidenti mortali avvenuti durante le gare ciclistiche.

Il sangallese Gino Mäder, 26 anni, muore per le ferite riportate all'indomani di una caduta ad alta velocità su una discesa alla fine della quinta tappa del Tour de Suisse.

Il giovane belga Bjorg Lambrecht, 22 anni, muore per le ferite riportate dopo essersi schiantato contro una struttura di cemento durante la terza tappa del Giro di Polonia.

Chad Young, statunitense, rimane coinvolto in un incidente di massa durante il Tour of Gila in New Mexico, negli Stati Uniti sud-occidentali. Riporta lesioni alla testa e muore cinque giorni dopo.

Antoine Demoitié, belga, muore dopo essere stato investito da una moto in seguito a un incidente a Sainte-Marie-Cappel durante la Gand-Wevelgem.

Primo incidente mortale in una gara di mountain bike. Annefleur Kalvenhaar, olandese, cade in una gara di cross-country a Méribel nelle Alpi francesi.

La giovane promessa svizzera Felix Baur è coinvolta in un grave incidente durante un ritiro ad Alicante, in Spagna, ed entra in coma. Al suo ritorno in Svizzera, il ciclista zurighese muore per le gravi ferite alla testa all'ospedale di Winterthur, a soli 21 anni. Prima di Mäder, Baur è stato l'ultimo ciclista professionista svizzero a morire mentre praticava il suo sport.

Wouter Weylandt, belga, muore nella discesa del Passo del Bocco, a 25 chilometri dall'arrivo della terza tappa del Giro d'Italia a Rapallo.

La speranza italiana Thomas Casarotto entra in coma dopo essersi scontrato con un'auto sul ciglio della strada durante una tappa del Giro del Friuli per dilettanti. Muore quattro giorni dopo.

Isaac Galvez, spagnolo, muore a causa di una sbandata sulla pista di Gand durante la Sei Giorni.

Il kazako Andreï Kivilev si schianta nei pressi di Saint-Chamond durante la seconda tappa della Parigi-Nizza. Muore il mattino seguente all'ospedale di Saint-Etienne.

Manuel Sanroma, spagnolo, si schianta al traguardo della seconda tappa del Giro di Catalogna.

Fabio Casartelli, italiano, campione olimpico in carica, cade su una curva nella discesa del Portet d'Aspet durante la quindicesima tappa del Tour de France. Muore poche ore dopo.

Vicente Mata, spagnolo, viene investito da un'auto durante il Trofeo Luis-Puig. Michel Goffin, belga, entra in coma dopo un incidente al Tour du Haut-Var e muore sei giorni dopo.

Emilio Ravasio, italiano, cade durante la prima tappa del Giro d'Italia e muore due settimane dopo.

Joaquim Agostinho, portoghese, investe un cane vicino all'arrivo di una tappa del Giro dell'Algarve in Portogallo e muore dieci giorni dopo.

Juan Manuel Santisteban, spagnolo, subisce una caduta fatale nella prima tappa del Giro d'Italia.

Manuel Galera, spagnolo, muore in un incidente durante una tappa del Giro dell'Andalusia.

Jean-Pierre Monseré, belga, campione del mondo in carica, si scontra con un'auto in arrivo al Gran Premio di Réthy in Belgio.

José Samyn, francese, si scontra con un venditore di programmi a Zingem, in Belgio.

Stan Ockers, belga, campione del mondo su strada, viene ucciso sulla pista di Anversa.

Serse Coppi, italiano, fratello del celebre campionissimo Fausto Coppi, cade a un chilometro dall'arrivo del Giro del Piemonte. Termina la corsa ma muore la notte successiva.

Camille Danguillaume, francese, viene investito da una moto alla fine del Campionato francese a Montlhéry.

Il belga Richard Depoorter, 33 anni, si schianta durante il Tour de Suisse in un tunnel scarsamente illuminato a Wassen durante la tappa da Thun ad Altdorf. Depoorter non muore sul colpo, ma viene successivamente investito da un'auto di supporto belga. Il corridore aveva vinto due volte la classica Liegi-Bastogne-Liegi.

André Raynaud, francese, campione mondiale di mezzofondo, viene ucciso durante una gara ad Anversa.

Armando Cepeda, spagnolo, cade in un burrone vicino a Bourg-d'Oisans durante una tappa del Tour de France.