Ambrì: tanta gioia, qualche rimpianto
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Ce l’ha fatta, l’Ambrì Piotta. L’ultima serata di regular season, come ce lo si poteva aspettare, non è certo stata delle più tranquille per i leventinesi. Poteva però sicuramente andare peggio. Eccome. E allora, prima di pensare alla sfida contro il Rapperswil, i biancoblù possono godersi la sensazione di aver centrato l’obiettivo stagionale, chiudendo in zona play-in, al decimo posto. «Meritatamente, direi – ha osservato Luca Cereda dopo la partita di Friburgo – . È stato un campionato talmente equilibrato che, prima di questa ultima giornata, soltanto tre squadre erano certe del loro piazzamento. Questo dimostra quanto questa Lega sia difficile, ma nello stesso tempo anche appassionante».
Sempre in corsa
L’assist fornito dal coach di Sementina permette di ripercorrere le fluttuazioni vissute dall’Ambrì Piotta a livello di classifica, nel lungo della serata di sabato. I biancoblù non sono mai stati in posizione di centrare una vittoria da tre punti – e dunque di mantenere il loro ottavo posto vista la netta vittoria del Langnau sull’Ajoie –, ma non sono neppure mai virtualmente usciti dalle prime dieci grazie alle serate no di Bienne e Ginevra, entrambe finite fuori dai giochi -. «E questo ci fa avere dei sentimenti contrastanti, – ha commentato Luca Cereda –. Da una parte abbiamo centrato l’obiettivo stagionale e siamo contenti del decimo posto, ma nello stesso tempo sapevamo di poter chiudere all’ottavo posto, e c’è anche delusione per non aver offerto la prestazione che volevamo».
Parentesi da dimenticare
Altro assist da parte del tecnico leventinese. La prestazione, già. Da parte di un Ambrì Piotta in forma come quello ammirato ultimamente, capace di vincere sette delle ultime nove sfide, ci si poteva decisamente attendere qualcosa in più per questo ultimo appuntamento della regular season, che era di fatto una sorta di finale. «Abbiamo a lungo cercato di trovare una maniera di capovolgere questa sfida, concentrandoci sulla nostra partita e non sui risultati delle altre – ha prima di tutto precisato Luca Cereda –. Nei primi venti minuti abbiamo creato poco offensivamente, concedendo però qualcosa di troppo. Nel periodo centrale ci siamo difesi meglio, ma abbiamo faticato in attacco. Nel terzo tempo, invece, abbiamo ingenuamente perso tre dischi che erano in nostro controllo e abbiamo subito tre reti. E così, abbiamo buttato via l’occasione di finire tra le prime otto». In questo contesto il powerplay è stato una, se non l’unica, nota positiva. Sotto di una rete, l’Ambrì ha impiegato dodici secondi per pareggiare i conti con Maillet alla fine del periodo centrale. I burgundi, che si giocavano l’accesso diretto ai playoff, non hanno però permesso all’Ambrì di sognare, riportandosi avanti ad inizio terzo tempo e chiudendo poi i conti, complici le già citate leggerezze evocate dall’allenatore biancoblì che l’Ambrì non potrà permettersi di riproporre nei play-in.
Non smarrire il momentum
Non c’è però tempo di rimuginare, in casa Ambrì Piotta. Già martedì, alla Gottardo Arena, andrà in scena il play-in di andata contro il Rapperswil. In stagione le sfide tra leventinesi e sangallesi sono state contraddistinte dal grande equilibrio. Ecco perché, per la formazione di Luca Cereda, sarà cruciale ripartire da quanto mostrato durante queste ultime settimane, mettendo da parte il passo falso finale in terre burgunde. «La squadra dovrà continuare a giocare come lo fa da inizio gennaio, in modo solido e compatto, con e senza il disco – ha indicato l’allenatore biancoblu –. La prima parte di stagione è finita, e ora andiamo a caccia di quello che rimane. Ora si tratta di recuperare bene e prepararsi per la prossima sfida senza cambiare troppo rispetto a quanto fatto ultimamente, ma continuando sulla strada già tracciata».
L’avversario non conta
Per accedere ai playoff, l’Ambrì dovrà battere il Rappi in una doppia sfida, e in seguito la perdente del play-in tra Kloten e Langnau. La strada è lunga e difficile. Servirà approcciare queste sfide da dentro o fuori in modo diverso da quanto successo nell’ultima giornata di National League. Inti Pestoni ha infatti insistito sull’atteggiamento che l’Ambrì Piotta dovrà portare sul ghiaccio per avere delle chance di andare avanti: «L’avversario che abbiamo pescato cambia poco – ha osservato il figlio della Valle –. Andremo a giocarcela a testa bassa e con umiltà, cercando di sfruttare il fatto di iniziare in casa. Dovremo però assolutamente cambiare registro rispetto alla partita di Friburgo. Se iniziamo i play-in con la stessa mentalità che abbiamo da settimane, allora potremo fare qualcosa di bello».