Ambrì, un weekend per sognare: «Non vogliamo speculare sui risultati degli altri»
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Eishalle di Davos, mercoledì sera, ore 22.30 circa. L’Ambrì Piotta ha appena battuto per la settima volta di fila il suo avversario preferito e in spogliatoio rimbomba una hit latineggiante. Chiediamo a Matteo Parisi, l’addetto stampa leventinese, se all’indomani la squadra si sarebbe allenata. All’improvviso, da dietro la porta, sbuca Luca Cereda, che sente tutto nonostante la musica ad alto volume. «No», ci dice il coach. «Niente allenamento». Dopo la bella prestazione in terra grigionese, ieri i biancoblù si sono dunque goduti un meritato giorno di riposo. La testa, però, era già rivolta a un weekend potenzialmente decisivo. Stasera a Ginevra e domani alla Gottardo Arena contro il Bienne, i biancoblù hanno a disposizione due scontri diretti per mettere un piede e mezzo nei play-in. Ma a questo punto, l’Ambrì farebbe bene a guardare anche davanti a sé, al settimo e all’ottavo posto, con il Kloten e il Langnau distanti soltanto 3 punti. Scalare ulteriormente la classifica garantirebbe una possibilità in più per accedere ai quarti di finale dei playoff. Un vantaggio enorme, in una lega così tirata e incerta.
Evitare passi falsi
Proprio perché il campionato è tirato e incerto, nessuno in casa leventinese si sente al sicuro: «Ci sono ancora 12 punti in palio e nel giro di 24 ore ci aspettano due scontri diretti importantissimi», ricorda Inti Pestoni nei corridoi della Eishalle. Quelle contro Servette e Bienne, del resto, saranno due classiche gare da 6 punti. «E potrebbero costarci caro, qualora scendessimo in pista senza cattiveria e concentrazione. Stiamo giocando bene e ultimamente abbiamo vinto tante partite, ma dobbiamo continuare a fare la nostra parte. Non vogliamo e non possiamo speculare sui risultati delle concorrenti. Dobbiamo andare alle Vernets e dare tutto, portando sul ghiaccio la mentalità di chi non vuole fare concessioni. Un passo falso ci rimetterebbe in una situazione delicata e non deve succedere. Ci serve una solida gara da trasferta, fatta come si deve».
Solidità difensiva
Una solida gara da trasferta, già. Come quella dell’altro ieri nei Grigioni. «Sapevamo che sarebbe stata una dura battaglia, il Davos è un’ottima squadra, piena di talento, ma siamo scesi in pista con la giusta attitudine», afferma Pestoni. «Abbiamo giocato molto bene difensivamente, concedendo relativamente poco e sfruttando le nostre occasioni». Nel primo tempo, l’Ambrì Piotta ha avuto soprattutto tanta pazienza. Poi, con il passare dei minuti, ha anche preso più coraggio, meritandosi il successo pieno. «Abbiamo iniziato bene dietro, senza correre rischi, poi è venuto tutto il resto», ribadisce Inti. «Per lunghi tratti è stata una sfida senza padroni, equilibrata. Lasciando pochi spazi agli avversari e ripartendo senza perdere troppi dischi, ci siamo costruiti quella fiducia che ci ha poi permesso di cercare e trovare le giocate risolutrici. Mettendoli sotto pressione siamo riusciti a provocare qualche loro errore e a crearci alcune buone occasioni da gol. Anche loro ne hanno avute, ma Gilles Senn ha disputato un’altra grande partita, salvandoci».
Avanti così
L’Ambrì Piotta ha conquistato 18 punti nelle ultime 10 partite, solo 4 in meno della capolista Losanna e 3 in più degli ZSC Lions. Nella lotta per i play-in, soltanto il Langnau ha fatto meglio con 19 punti. Insomma, la strada è tracciata e ai biancoblù non resta che seguirla. «Dobbiamo continuare a giocare in questo modo, con semplicità ed evitando gli errori in uscita dal terzo», conclude Pestoni. «Così facendo, avremo più possibilità di controllare il disco in zona offensiva, dove abbiamo diversi elementi di qualità in grado di fare la differenza. Ultimamente siamo anche più presenti davanti alla porta e riusciamo a sfruttare i rimbalzi». Caratteristiche che saranno preziosissime alle Vernets. Dove l’Ambrì Piotta, vincendo, farebbe un grande favore anche al Lugano.