Hockey

Attaccati al derby

Lugano e Ambrì Piotta si affrontano alla Cornèr Arena in una sfida piena di incognite
Flavio Viglezio
23.12.2024 06:00

La grammatica è importante. Lo sosteneva anche Giacomo Poretti – del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo – nell’esilarante commedia «Chiedimi se sono felice». No, non possono essere felici, Lugano e Ambrì Piotta. Vero, i biancoblù rimangono aggrappati con le unghie e con i denti alla zona play-in e sono tornati da Kloten con due punti. Tutto bene? Insomma... La squadra di Luca Cereda ha sprecato due volte un triplo vantaggio e nelle ultime tre uscite ha subito la bellezza – anzi, la bruttezza – di 16 reti. Certo, Kubalik e DiDomenico sono al top della condizione e sembra essersi svegliato anche Maillet. Ma con una difesa così – ormai la penultima del campionato – non si va da nessuna parte. Dei bianconeri si è invece già detto tutto. Purtroppo. Il calvario – termine più pasquale che natalizio, ne conveniamo – prosegue. A Langnau è arrivata l’ottava sconfitta nelle ultime dieci uscite e i bianconeri non vincono due partite di fila da tre mesi. Una vita fa.

La grammatica è importante, si diceva. È una lingua splendida e al tempo stesso complicata, l’italiano. L’accento sulla prima o sulla seconda (o la terza...) sillaba può modificare in maniera significativa il senso di un termine. «Attaccàti» non è la stessa cosa di «Attàccati». Eppure vanno bene entrambi, in vista del derby in programma alla Cornèr Arena. Lugano e Ambrì Piotta si attaccano alla sfida delle sfide – per il Ticino, naturalmente – per provare a darsi coraggio. Per fare in modo che lo champagne natalizio non sappia solo di tappo. Ci sono in palio punti pesantissimi – bella scoperta – ma nessuno si illuda: nonostante ciò che alcuni pensano, non sarà il derby a dare la spinta in avanti decisiva a chi lo vincerà. I «dobbiamo ripartire da qui» fanno un po’ sorridere, di questi tempi. Un sorriso il più delle volte amaro. Quante volte l’abbiamo sentito, in questi ultimi mesi? Ci vorrà ben altro, per dare un vero senso a questa stagione. Soprattutto in casa bianconera, naturalmente.

Il vincitore dovrà insomma festeggiare con moderazione. Un po’ di dignità, per favore. A chi uscirà sconfitto si potrà invece dare un solo consiglio: adesso attaccati al tram. Un invito ironico – spiega la Treccani, particolarmente d’aiuto in questo periodo – ad arrangiarsi e/o a rassegnarsi quando non si può, non si sa o non si vuole, affrontare e risolvere una situazione difficile. Un po’ quello che sta accadendo alla Cornèr Arena, vero? Ma anche in Leventina – occorre ribadirlo – è opportuno rimanere con i piedi ben piantati per terra. Che il Rapperswil fresco di cambio dell’allenatore – tanto per fare un esempio – ha già cambiato marcia. E pure il Friburgo ha appena cambiato guida tecnica.

«Chiedimi se sono felice». No, è quasi impossibile essere felici alla vigilia di un derby così.

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