Hockey

Calvin torna a fare Thürkauf e i bianconeri calano il tris

Battendo l'Ajoie alla Cornèr Arena in gara-5 dei playout il Lugano è ad un passo dalla salvezza
©Gabriele Putzu
Flavio Viglezio
23.03.2025 23:15

Sì, il vento è cambiato. L’importante, adesso, sarà farlo soffiare nella stessa direzione anche in gara-6. Quella che potrebbe regalare al Lugano la salvezza e mettere così fine a questa disastrata stagione. Manca un passo, un solo passo. Il più difficile, si usa dire, ma l’ormai famosa rete di Giovanni Morini potrebbe aver davvero spostato gli equilibri di questo playout in favore dei bianconeri. Nemmeno gara-5 è stata una passeggiata: il risultato è rimasto a lungo in equilibrio, prima dell’allungo decisivo nel terzo tempo. Ma il Lugano - nonostante i suoi limiti - ha nuovamente affrontato la sfida con determinazione, mettendo per lunghi tratti sotto un Ajoie sempre più a corto di argomenti.

Lontano dalla panchina

La formazione giurassiana sembra infatti in crescente debito di energie. I suoi stranieri, spremuti da Greg Ireland dall’inizio del playout, appaiono molto meno lucidi rispetto ai primi incontri. Da parte sua il Lugano ha fatto ciò che doveva per impedire al suo avversario di rendersi davvero minaccioso: è rimasto lontano dalla panchina dei cattivi, impedendo così di fatto all’Ajoie di sfruttare il suo micidiale power-play. E così l’ottimo Huska ha potuto pure festeggiare uno shutout che infonde ancora più fiducia ai bianconeri.

Finalmente Calvin

Pian piano il Lugano sta ritrovando anche il suo capitano. Già decisivo all’overtime a Porrentruy, Calvin Thürkauf ha realizzato la doppietta che ha messo in ginocchio i giurassiani. Per la prima volta dall’inizio della serie, una delle due squadre ha potuto così gestire due gol di vantaggio. Ed è poi stato l’ormai solito Fazzini a completare l’opera con un tiro incrociato dei suoi.

Il pubblico apprezza

Pur senza dover soffrire le pene dell’inferno, i bianconeri ancora una volta hanno troppo a lungo scherzato con il fuoco a causa della loro mancanza di concretezza in fase offensiva. Ma, come già fatto notare, hanno davvero concesso poco all’Ajoie. Solo nel periodo centrale i giurassiani - più con la forza della disperazione che altro - hanno provato con un certo successo a mettere sotto pressione la difesa del Lugano. Che, tutto sommato, ha sempre controllato la situazione senza troppi patemi.  Il successo bianconero non ammette insomma discussioni e anche il pubblico della Cornèr Arena ha apprezzato un Lugano che sembra essersi scrollato definitivamente di dosso le tensioni e le paure che hanno preceduto questa sfida. Si spera.  

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