Le reazioni

«Delusi, sì, anche dagli arbitri»

Il direttore sportivo dell'Ambrì Piotta Paolo Duca dopo il 5-4 di Kloten: «È stata una serie molto combattuta»
©PATRICK B. KRAEMER
Fernando Lavezzo
10.03.2025 23:45

All’ingresso degli spogliatoi, Paolo Duca dà un pugnetto consolatorio a tutti i suoi giocatori. Poi aspetta quelli del Kloten per congratularsi con loro. «La delusione è grande», ammette il direttore sportivo leventinese. «È stata una serie molto combattuta, abbiamo avuto le batterie un po’ scariche all’inizio della prima gara, ma nel secondo match siamo scesi in pista con la mentalità giusta. Il 2-0 del primo tempo era bugiardo e lo abbiamo dimostrato su tutto l’arco dell’incontro, cercando di tornare in partita con tutte le nostre forze. Mi dispiace tantissimo per i ragazzi, per lo staff e per i tifosi. Ma mi dispiace anche che al 12’41’’ non sia stato punito un check alla testa ai danni di Müller da parte di Simic, che poi ha segnato due reti. Un fallo da 5 minuti più penalità di partita di cui nessuno si è accorto. In una serie così tirata, l’influenza avuta dagli arbitri con questa decisione mancata è stata importante. Dovevano almeno andare a rivedere il video. Non voglio piangere sugli episodi, ma andava sottolineato. Detto questo, non abbiamo fatto abbastanza per battere il Kloten. Gli aviatori si sono meritati l’accesso ai playoff. Hanno lottato come leoni e ci hanno messo sotto pressione. A livello difensivo abbiamo concesso troppo, 5 gol a partita sono tanti. Per i bilanci è ancora presto, dovremo analizzare il tutto con un po’ di distacco. Ce la siamo giocata, abbiamo vinto una serie di play-in e anche la seconda era alla nostra portata, ma il Kloten è stato più bravo».

Anche Dario Bürgler, solitamente molto composto, ce l’ha con l’arbitraggio: «Un livello al di sotto di ogni standard», dice il veterano numero 87. «Non abbiamo perso per quello, ma va detto. Per il resto, è stata una partita pazza, come la nostra stagione. Abbiamo provato di tutto per andare nei playoff, ma in due gare abbiamo concesso troppo. Diamo credito al Kloten di aver giocato bene». 

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