Effetto «DiDo», ma non per tutti: ad Ambrì è tempo di pagelle

Dopo aver mancato la qualificazione ai playoff per il sesto anno di fila, in Leventina inizieranno presto le analisi approfondite sugli aspetti positivi e negativi della stagione. Questi, invece, sono i nostri voti ai giocatori biancoblù.
Gilles Senn 5
33 partite, 90,43% tiri parati
Esce male dai play-in (una sola gara da titolare, condizionata da due errori), ma la sua è stata una stagione decisamente positiva e molto costante, ben oltre le aspettative. Alcune vittorie sono tutte sue.
Janne Juvonen 4+
25 partite, 90,05% tiri parati
Nel finale torna quello dei bei tempi o quasi, ma il campionato del finlandese è stato anche lastricato di dubbi, incertezze e momenti difficili. Al punto da convincere la direzione sportiva a virare su due portieri svizzeri per il futuro.
Jesse Virtanen 5+
54 partite, 7 gol, 31 assist, -12
Il finlandese con tre polmoni si conferma imprescindibile a tutta pista. Rispetto all’anno precedente dimezza la produzione di gol, ma raddoppia quella di assist. Con 24’28’’ a gara è il giocatore più spremuto di tutta la lega in regular season. E infatti nei play-in – dove sale addirittura a 27’21’’ – gli manca un po’ di lucidità.
Tim Heed 5-
56 partite, 10 gol, 34 assist, -19
È secondo soltanto a Virtanen nel «time on ice» della regular season (24’04’’). Playmaker difensivo tra i più bravi del nostro campionato, è anche una macchina di tiri bloccati. Totalizza più punti del compagno di reparto finlandese (e di ogni altro terzino di National League, a dirla tutta), ma anche più errori e sbavature. Il bilancio di -19 la dice lunga.
Kodie Curran 4
36 partite, 2 gol, 6 assist, +1
Primeggia nella classifica dei «block shots», la sua specialità. Vive un campionato a due facce: fino alla pausa di novembre è il vero stabilizzatore della difesa, ma dopo il rinnovo contrattuale cala vistosamente. E finisce spesso in tribuna.
Jesse Zgraggen 4+
55 partite, 0 gol, 11 assist, -9
Sei anni dopo, l’Ambrì ritrova un giocatore maturo, solido, affidabile, senza fronzoli. Firma solo 6 assist in regular season, ma ben 5 nei play-in.
Dario Wüthrich 5
56 partite, 1 gol, 7 assist, +17
Gioca con sicurezza ed è tra i più progrediti della squadra. Il bilancio di +17 è nettamente il migliore della squadra e tra i più elevati della lega. Colpito da una tragedia personale, trova nell’Ambrì il suo appiglio.
Simone Terraneo 4
38 partite, 0 gol, 4 assist, +1
Stagione in chiaroscuro. Viene a lungo accantonato: settimo difensore, tribuna, prestito al Visp. Quando torna dal Vallese, a inizio gennaio, ha la testa giusta per prendersi un posto da titolare nel «top 6». Ha solo 20 anni: il futuro è suo.
Rocco Pezzullo 4-
20 partite, 0 gol, 3 assist, -5
Una stagione speculare a quella di Terraneo. Dapprima inamovibile (salvo infortuni), perde il posto dopo Natale e finisce a sua volta a Visp. Richiamato nel finale di regular season, non vede più il ghiaccio. Deve dimostrare più fame.
Isacco Dotti 4
42 partite, 0 gol, 5 assist, 0
Inizialmente fatica a ritagliarsi spazio, ma da fine novembre non esce quasi mai dal line-up. È il «buon soldato» di sempre.
Zaccheo Dotti 4-
36 partite, 1 gol, 1 assist, -2
È il difensore biancoblù con il «time on ice» medio più basso, scende nelle gerarchie, ma lo staff sa di poter contare sulla sua generosità. Troppe le 4 penalità nei play-in.
Dominik Kubalik 5,5
56 partite, 30 gol, 22 assist, -1
Nelle prime 21 partite segna soltanto 7 gol. Ma da fine novembre (e ancor di più da metà dicembre, quando scade la sua clausola per la NHL) torna il cecchino devastante che l’Ambrì ricordava. L’arrivo di DiDomenico e la crescita di Maillet lo aiutano molto.
Philippe Maillet 5-
47 partite, 17 gol, 23 assist, 0
Oggetto misterioso nella prima parte della stagione, il canadese dimostra tutto il suo valore una volta inserito tra Kubalik e DiDomenico.
Chris DiDomenico 5,5
39 partite, 12 gol, 33 assist, -2
Lo scambio con Lilja sull’asse Ambrì-Friburgo e il contemporaneo addio di Ang cambiano il volto dell’Ambrì. «DiDo» è il giocatore che mancava, a livello tecnico ed emozionale. Dal 29 ottobre in poi, quando debutta in biancoblù, è il miglior marcatore della lega. Si integra subito e riesce a contenere i suoi momenti «dannosi», nonostante qualche ingenua penalità di troppo.
Inti Pestoni 4
53 partite, 8 gol, 15 assist, -7
In un campionato sempre più veloce e intenso, la classe non basta più per fare la differenza con continuità. Lascia il segno solo a tratti, ma reagisce bene dopo essere finito per alcuni match in sovrannumero.
André Heim 3,5
55 partite, 10 gol, 11 assist, -8
Altra stagione passata a chiedersi che fine abbia fatto l’intraprendente centro che due anni fa era partito per cercare fortuna in NHL. Timidi segnali di ripresa qua e là, ma troppe gare gli scivolano addosso.
Dominik Zwerger 3+
54 partite, 3 gol, 11 assist, -15
Un Mondiale da protagonista lascia ben sperare, così come la possibilità di iniziare il campionato in linea con Kubalik. L’austriaco, però, non sfrutta la sua chance. Troppo spesso si trascina per la pista, con gestioni del disco rivedibili. Il suo apporto nei play-in è nullo.
Manix Landry 5
56 partite, 14 gol, 12 assist, +2
Dopo aver finito bene la stagione 2023-24, riparte alla grande, colmando le lacune offensive degli stranieri. Non mantiene la stessa costanza per tutto il campionato, qua e là si smarrisce un po’, ma a 22 anni è uno dei gioielli del club.
Dario Bürgler 4+
56 partite, 11 gol, 8 assist, -15
Si guadagna il rinnovo per un’altra stagione – l’ultima, salvo ripensamenti – confermandosi prezioso terminale del power-play. In 5 contro 5 il 37.enne fa invece più fatica.
Tommaso De Luca 4+
56 partite, 9 gol, 9 assist, +4
Insieme a Landry, si assume molte responsabilità offensive nella prima parte della stagione, quando gli stranieri latitano. Poi, però, cala vistosamente. Ha talento da vendere e margini di crescita nel gioco a tutta pista e nelle scelte.
Diego Kostner 4-
47 partite, 3 gol, 1 assist, -1
Uomo di fiducia del Cere, inizia a palesare qualche difficoltà. Ma a denti stretti non smette mai di lottare.
Daniele Grassi 4+
46 partite, 4 gol, 6 assist, +7
Riscatta una stagione 2023-24 deludente con prestazioni solide e un ritrovato piglio offensivo. La grinta lo porta ancora troppo spesso sulla panchina dei penalizzati.
Miles Müller 4+
56 partite, 4 gol, 11 assist, -2
Una piacevole scoperta: intraprendente, gioca con intensità e fisicità, accompagnate da tecnica e pattinaggio. Ora deve diventare più concreto.
Floran Douay 4-
43 partite, 3 gol, 2 assist, +2
Da comprimario fa il suo, ma probabilmente non abbastanza per meritarsi il rinnovo. Troppe penalità ingenue.
Luca Cereda 4+
I playoff erano alla portata. Il suo Ambrì emoziona e lotta, dopo Natale cresce nella solidità difensiva (di nuovo smarrita nei play-in) e corregge un po’ il power-play, ma pecca nella gestione dei vantaggi. Tradendo i suoi principi, il coach si convince a riunire i tre attaccanti stranieri. Ha fatto bene.