Hockey

Fischer studia le alternative aspettando i playoff di NHL

La nazionale rossocrociata ha iniziato la seconda settimana di preparazione in vista dei Mondiali di maggio - Dall’attuale selezione, ancora embrionale, potrebbero uscire dei titolari a sorpresa in caso di defezioni dal Nordamerica
© KEYSTONE/GIAN EHRENZELLER
Fernando Lavezzo
16.04.2025 06:00

L’avvicinamento della Svizzera ai Mondiali di Herning e Stoccolma (9-25 maggio) è ripartito con la seconda settimana di allenamenti e amichevoli. Oggi la selezione rossocrociata lascerà Zurigo e volerà a Marsiglia, dove venerdì e sabato affronterà la Francia. Come ogni anno, in queste prime fasi di preparazione Patrick Fischer dispone di una squadra embrionale. Sperimentale. Oltre ai giocatori delle finaliste Losanna e ZSC Lions (Glauser, Riat, Rochette, Jäger, Kukan, Marti, Malgin, Andrighetto...) mancano anche quelli delle semifinaliste Davos e Friburgo (Fora, Ambühl, Bertschy e forse altri), che verranno presi in considerazione da lunedì. Per molti degli attuali convocati, l’avventura terminerà ben prima di raggiungere la Danimarca. Ma le incertezze su eventuali rinforzi dalla NHL e alcuni infortuni di peso potrebbero offrire chance inaspettate anche a giocatori meno avvezzi al palcoscenico internazionale. Per «Fischi», questi test saranno molto indicativi nella ricerca di valide alternative.

Infortuni e castigo

Qualche certezza dal Nordamerica è purtroppo già nota da tempo. La stagione di Roman Josi e Jonas Siegenthaler si è infatti conclusa in anticipo a causa degli infortuni. Il difensore dei Nashville Predators non gioca dal 26 febbraio, quello dei New Jersey Devils dal 5 febbraio. Un altro terzino di NHL, il 20.enne Lian Bichsel (39 presenze, 4 gol e 5 assist nella sua prima stagione ai Dallas Stars), non sarà convocato in nessun caso, poiché escluso dalla Nazionale fin dopo i Mondiali casalinghi del 2026. Una punizione dovuta al fatto di aver rifiutato due volte la convocazione ai Mondiali U20.

Metta una firma

Pur avendo mancato la qualificazione ai playoff con le rispettive squadre, anche gli attaccanti Pius Suter (Vancouver Canucks) e Philipp Kurashev (Chicago Blackhawks) saranno difficilmente arruolabili per la rassegna iridata. Entrambi sono in scadenza di contratto e sonderanno il mercato da «free agent», senza poter rischiare di farsi male in Nazionale. In particolare, il 28.enne Suter (24 gol e 21 assist in stagione) ha davanti a sé il contratto della vita, a Vancouver (dove è molto apprezzato) oppure altrove. Negli ultimi due anni, l’ex ZSC ha guadagnato 1,6 milioni di dollari a stagione. Ora potrebbe avvicinarsi ai 4 milioni. Diverso il discorso per Kurashev: reduce da una stagione negativa (7 gol e 7 assist in 51 partite) e ormai scaricato da Chicago, il 25.enne ex Lugano (13 gare nel 2020-21, durante la pandemia) dovrà convincere un’altra franchigia a scommettere su di lui. A meno che non abbia già deciso di tornare in Europa. Il Mondiale potrebbe rappresentare una bella vetrina, certo, ma anche un pericolo. Senza dimenticare che Fischer, l’anno scorso, non gli aveva concesso molto spazio.

Inseguendo la Stanley Cup

Tutti gli altri svizzeri in NHL prenderanno parte ai playoff che scatteranno sabato. La loro presenza ai Mondiali dipenderà da molti fattori: la durata del postseason, la voglia di raggiungere l’isolata Herning dopo un’eventuale eliminazione al primo o secondo turno, l’assenso dei loro club e i relativi costi assicurativi. Stiamo parlando di giocatori in grado di spostare gli equilibri della Svizzera e del Mondiale: Janis Moser (Tampa Bay Lightning), Kevin Fiala (Los Angeles Kings), Nino Niederreiter (Winnipeg Jets) e i due Devils, Nico Hischier e Timo Meier. Nel primo turno dei playoff, Moser potrebbe dover affrontare i campioni in carica dei Florida Panthers, mentre Fiala se la vedrà sicuramente con gli Edmonton Oilers, finalisti un anno fa. Sarà durissima anche per Hischier e Meier contro Carolina. Niederreiter, che gioca nella miglior squadra della regular season, non dovrebbe invece avere problemi contro St. Louis o Calgary. A Fischer - e ai tifosi - non resta dunque che attendere.

Cerco un centro...

Se Josi e Siegenthaler lasciano un vuoto in difesa, l’assenza di Hischier creerebbe una voragine al centro. Un ruolo in cui mancano già tre uomini esperti come Haas, Corvi e Thürkauf, tutti infortunati. Imprescindibile è la presenza di Malgin, inevitabile quella di Senteler, probabile quella di Jäger e Bader. Con la possibilità che il «coltellino svizzero» Christoph Bertschy si sacrifichi in un ruolo già assunto in passato. E i portieri? Con il talento di Charlin e l’esperienza di Genoni, il nome del terzo (Waeber, Pasche, Aeschlimann?) conta relativamente. E i nordamericani? Akira Schmid giocherà i playoff con i Vegas Golden Knights, mentre Connor Hughes si è appena infortunato con i Laval Rockets in AHL e sarà «out» 2-4 settimane.

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