Hockey

Friburgo e Rapperswil, che scossa! Il Lugano di Krupp saprà imitarla?

Il cambio di passo che i bianconeri si augurano con il nuovo allenatore tedesco è già avvenuto per Gottéron e Lakers dopo l’insediamento di Leuenberger e Lundskog - A Ginevra, invece, l’esonero di Jan Cadieux non ha migliorato la situazione
L'allenatore del Friburgo Lars Leuenberger. © KEYSTONE/ALESSANDRO CRINARI
Fernando Lavezzo
21.01.2025 06:00

I segnali sono positivi, ma è ancora presto per tradurre in cifre l’impatto di Uwe Krupp sul Lugano. Gli effetti del cambiamento sono invece misurabili nelle altre quattro squadre di National League che hanno scelto di esonerare il loro allenatore: Friburgo, Rapperswil, Ginevra-Servette e Ajoie.

Il Gottéron vede la «top 6»

Il Friburgo è la squadra che ha più beneficiato della rivoluzione in panchina. Un posto nelle «top 6», sinonimo di qualificazione diretta ai quarti di finale, non è più una chimera. Patrick Emond è stato esonerato all’indomani del 4-0 subito a Rapperswil lo scorso 21 dicembre. Con il canadese, dopo 31 giornate, il Gottéron era 11. a 39 punti, per una media di 1,26 a partita. Dall’insediamento di Lars Leuenberger, il 23 dicembre, i progressi sono stati tangibili. A cominciare dalla conquista della Coppa Spengler. A inizio gennaio, i Dragoni hanno un po’ pagato le fatiche del torneo grigionese (K.o. ai rigori contro l’Ambrì Piotta e all’overtime contro il Davos), ma con l’ex tecnico di Olten e Berna, i burgundi sono sempre andati a punti, raccogliendone 16 in 7 gare per una media di 2,28. Un punto in più a partita rispetto alla gestione precedente. Grazie a questi risultati, il Friburgo ha fatto un balzo di quattro posizioni in classifica: oggi è 7. a 4 lunghezze (e con una partita in meno) dal 6. posto ora occupato dal Kloten. Con un margine di 11 punti sull’11. rango del Ginevra (seppur con due match in più), l’obiettivo dei play-in non sembra più in discussione.

Johan Lundskog sulla panchina del Rapperswil. © Keystone
Johan Lundskog sulla panchina del Rapperswil. © Keystone

Il balzo dei Lakers

Anche il Rapperswil si è acceso dopo il licenziamento di Stefan Hedlund. Lo svedese è stato sollevato dall’incarico in seguito alla sconfitta del 6 dicembre contro il Langnau (0-3). In quel momento, i sangallesi erano 13. (penultimi) con 32 punti in 28 giornate, per una media di 1,14 a partita. A differenza del Friburgo, i Lakers hanno optato per la soluzione interna, promuovendo l’assistente allenatore Johan Lundskog. Nelle 12 partite da lui dirette, la squadra ha ottenuto 8 vittorie, con un bottino di 24 punti e una media di 2,00. In meno di un mese e mezzo, il Rappi ha così scalato la graduatoria fino all’attuale 8. posto.

Niente scossa a Ginevra con il duo Franzén-Treille. © Keystone
Niente scossa a Ginevra con il duo Franzén-Treille. © Keystone

Vernets, la musica non cambia

Anche il Ginevra ha scelto di rimpiazzare Jan Cadieux affidando la squadra ai suoi assistenti, Rikard Franzén e Yorick Treille. Una gestione «ad interim» che non ha portato i frutti sperati. Cadieux, campione svizzero nel 2023 e d’Europa nel 2024, è stato cacciato durante la sosta natalizia, nonostante la vittoria del 23 dicembre in casa dell’Ajoie. Con lui, le Aquile avevano raccolto 39 punti in 29 gare, per una media di 1,34 a partita. Anno nuovo, nuovo corso, ma la musica alle Vernets non è cambiata. Anzi, è peggiorata. In 9 partite, sono arrivati solo 11 punti, per una media di 1,22. Senza dimenticare la sconfitta per 1-6, in casa, nella semifinale d’andata della Champions contro gli ZSC Lions, il 15 gennaio. I granata sono sempre in corsa per i play-in, ma la «top 6» è ora distante 15 punti (con 3 gare in meno del Kloten).

Greg Ireland ha riportato l'entusiasmo a Porrentruy. © Keystone
Greg Ireland ha riportato l'entusiasmo a Porrentruy. © Keystone

Vauclair meglio di Ireland

La prima panchina a saltare era stata quella dell’Ajoie. In 13 gare, Christian Wohlwend aveva collezionato 12 sconfitte e 4 punti (media 0,3). Nel suo «interimato», il ds Julien Vauclair ha garantito 8 punti in 5 gare (1,6). Greg Ireland ne ha raccolti 24 in 21 match (1,14).

Pesante eredità per Marco Bayer a Zurigo, dopo le dimissioni di Crawford. © Keystone
Pesante eredità per Marco Bayer a Zurigo, dopo le dimissioni di Crawford. © Keystone

ZSC, l’addio più doloroso

Anche a Zurigo è cambiato l’allenatore, dopo le dimissioni a fine dicembre di Marc Crawford, per ragioni di salute mentale. Che impatto ha avuto il suo doloroso addio sui campioni svizzeri? Con il canadese, i Lions erano primi: 61 punti in 29 gare e media di 2,10. Con Marco Bayer, i punti raccolti sono stati solo 9 in 7 partite (1,28). Ma la fase di assestamento sembra essersi conclusa, dopo il 6-1 in Champions sul Ginevra e le due vittorie del weekend contro le ticinesi.